Giovane tiktoker maliana giustiziata in pubblico nel nord del Paese

giovane tiktoker

La giovane tiktoker maliana Mariam Cissé, 19 anni, è stata rapita e uccisa in pubblico nella città di Tonka, nel nord del Mali, dopo essere stata accusata da un gruppo jihadista di fornire informazioni all’esercito. L’esecuzione è avvenuta in una piazza cittadina alla presenza degli abitanti.

Mariam era seguita da oltre 90mila follower su TikTok, dove condivideva video dedicati alla vita quotidiana nella regione di Timbuctu. Fonti locali, familiari e membri della sicurezza hanno confermato l’accaduto, spiegando che il rapimento è avvenuto giovedì, mentre la fucilazione è stata eseguita il giorno successivo.

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Secondo il racconto del fratello, la giovane è stata portata dai miliziani al centro della città e costretta a comparire davanti alla popolazione prima della condanna sommaria. La vicenda ha generato profonda indignazione nel Paese, già segnato da anni di instabilità e violenze.

Il Mali, governato attualmente da una giunta militare, continua a fronteggiare un conflitto interno contro gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico. Negli ultimi giorni, i miliziani del Jnim hanno imposto un blocco ai rifornimenti di carburante, aggravando la crisi economica e umanitaria che colpisce la popolazione.