Test delle unghie per valutare lo stress: come funziona e come ridurre l'infiammazione da cortisolo
Quando lo stress si mantiene a lungo, può trasformarsi in una condizione che incide sulla salute fisica e mentale, favorendo un circolo che alimenta ulteriormente la tensione. Per questo gli specialisti della Casa di cura San Rossore di Pisa, insieme all’Università di Pisa, stanno lavorando a un innovativo test delle unghie capace di misurare i livelli di stress cronico in modo oggettivo.
Lo stress attiva specifici meccanismi biologici. In situazioni acute, l’organismo rilascia cortisolo, definito ormone dello stress, che ha una funzione protettiva: aiuta a superare l’evento critico e ristabilire l’equilibrio. Quando però la condizione stressante si prolunga, il cortisolo resta elevato per periodi prolungati e da regolatore diventa promotore di infiammazione cronica, esponendo l’organismo a disturbi e malattie.
L’endocrinologo Fausto Bogazzi spiega che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, lo stress cronico rappresenta una condizione pre-patologica. Sottoposti a un carico continuo, sia persone adulte che bambini possono sviluppare disturbi come insonnia, ansia, depressione, ipertensione e problemi cardiovascolari. Il sistema si attiva come risposta ancestrale, aumentando battito cardiaco, pressione e livello di glucosio, utile nel breve periodo ma dannoso se protratto.
Le fonti di stress oggi sono diffuse: ambiente di lavoro competitivo, responsabilità economiche, preoccupazioni sanitarie, pressioni scolastiche e sportive. Diventa quindi fondamentale riconoscere i segnali e prendersi cura del proprio equilibrio emotivo e fisico.
Per intervenire in modo efficace, la Casa di cura San Rossore ha definito un protocollo multidisciplinare guidato da endocrinologi, psicologi, nutrizionisti e coach sportivi. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione da cortisolo, migliorare la resilienza allo stress e supportare il benessere generale.
Il percorso si concentra su tre aree chiave: alimentazione, attività fisica e gestione mentale. Tra le indicazioni suggerite: introdurre nella dieta nutrienti con funzione antinfiammatoria come gli omega-3, modulare il microbiota intestinale attraverso probiotici mirati, praticare movimento regolare e dedicare tempo a hobby, relazioni sociali e tecniche di mindfulness.
Accanto alla valutazione psicologica basata su questionari, emerge la necessità di una misurazione oggettiva dello stress. È qui che si inserisce lo studio condotto con l’Università di Pisa: analizzando le unghie sarà possibile rilevare la permanenza del cortisolo nel tempo e valutare il livello di stress accumulato nei mesi precedenti, offrendo uno strumento concreto per la prevenzione e l’intervento.
Misurare l’ormone dello stress diventa quindi un passaggio essenziale per contrastare l’infiammazione cronica e ridurre i rischi associati alle condizioni stressogene. Questo approccio promette di rappresentare un punto di riferimento per la tutela della salute e del benessere.