Sauna e benessere: benefici reali, precauzioni e falsi miti
 
Con l’arrivo dei primi freddi e il ritorno alla routine lavorativa, cresce il desiderio di ritagliarsi momenti di pausa e rigenerazione. La sauna, tradizione originaria della Finlandia, è una delle pratiche più apprezzate nelle spa e nei centri termali per il suo potere rilassante e avvolgente, soprattutto durante la stagione invernale.
La sauna consiste nell’esporre il corpo a temperature elevate, generalmente tra i 70 e i 100 gradi, in un ambiente di legno riscaldato. Nella tipologia più diffusa, la sauna finlandese, il vapore si genera versando acqua su pietre bollenti. La durata di una seduta varia solitamente da 5 a 20 minuti.
Molti studi indicano che i benefici della sauna riguardano sia il corpo che la mente. Secondo gli esperti del portale informativo della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), tra i principali effetti positivi si riscontrano:
• Detersione profonda della pelle: il calore dilata i pori e favorisce l’eliminazione di impurità e liquidi, donando una sensazione di pelle più morbida. È però fondamentale reintegrare l’idratazione dopo la seduta.
• Recupero muscolare: indicata dopo l’attività sportiva (con almeno 30-60 minuti di distanza), aiuta a distendere la muscolatura e ridurre la tensione.
• Riduzione del dolore: l’aumento del calore favorisce il rilascio di endorfine, sostanze che contribuiscono alla sensazione di benessere.
• Miglioramento della circolazione sanguigna: il calore favorisce l’aumento del flusso di sangue e ossigeno nei tessuti.
Un mito ancora molto diffuso è l’idea che la sauna faccia dimagrire. Gli specialisti chiariscono che si tratta di una convinzione errata: il calo di peso registrato subito dopo la seduta deriva esclusivamente dalla perdita di liquidi, non dalla riduzione della massa grassa. Una volta reintegrata l’idratazione, il peso torna ai valori iniziali.
La sauna è generalmente indicata per chi si trova in buone condizioni di salute, ma presenta alcune controindicazioni. È sconsigliata in caso di:
• Epilessia• Influenza, febbre o infiammazioni in corso• Gravidanza• Età dello sviluppo• Cardiopatie non stabilizzate o pressione troppo alta o troppo bassa
L’ambiente ad alta temperatura può rappresentare uno sforzo significativo per il sistema cardiovascolare. Anche in presenza di patologie trattate o stabilizzate è consigliabile rivolgersi al proprio medico per una valutazione individuale.
Come per ogni pratica dedicata al benessere, è importante seguire le indicazioni delle strutture specializzate, evitare sedute troppo lunghe e interrompere immediatamente l’esperienza in caso di sintomi come vertigini o difficoltà respiratorie.