Israele non riesce a localizzare quattro salme di ostaggi a Gaza: proseguono le ricerche internazionali
Israele non sa ancora dove si trovino quattro dei tredici corpi di ostaggi rimasti nella Striscia di Gaza. A riferirlo è l’emittente pubblica Kan, secondo cui le autorità israeliane avrebbero sottolineato agli Stati Uniti l’importanza di recuperare le salme.
Secondo Kan, la scorsa settimana il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Eyal Zamir, avrebbe spiegato al vicepresidente americano JD Vance che Israele impiega da anni risorse e tempo per rintracciare i resti di Hadar Goldin, uno dei corpi che non sono ancora stati recuperati.
Leggi anche Donald Trump chiede ad Hamas di restituire i corpi degli ostaggi: Presto forza di pace a Gaza
I funzionari israeliani ritengono che Hamas potrebbe restituire alcuni dei corpi in suo possesso, ma il gruppo avrebbe dichiarato di aver bisogno di assistenza per individuarli e recuperarli. Intanto, squadre della Croce Rossa e unità egiziane hanno avviato operazioni congiunte di scavo nella Striscia per cercare le salme.
Le Idf si sono però ritirate dalla zona controllata da Israele oltre la Linea Gialla, dove sono in corso le ricerche. Fonti informate citate da Ynet riferiscono che la decisione sarebbe stata presa per evitare scontri con i miliziani di Hamas e in seguito alle pressioni dei Paesi mediatori.
Nell’area operano contemporaneamente miliziani di Hamas, squadre della Croce Rossa Internazionale e agenti egiziani, impegnati nel tentativo di recuperare i corpi degli ostaggi. Parallelamente, si lavora alla costituzione di una forza internazionale incaricata di contribuire alla stabilizzazione della Striscia di Gaza.
Secondo quanto riferito da funzionari della difesa israeliana durante un briefing riservato alla Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset, la forza includerà anche truppe provenienti da Pakistan, Indonesia e Azerbaigian. L’Indonesia ha già espresso pubblicamente la disponibilità a partecipare, mentre fonti vicine al Times of Israel confermano che anche l’Azerbaigian ha accettato di inviare soldati per la missione.