Recensione Dora: Rainforest Rescue
Un’avventura educativa e familiare fedele al cartone
Dora: Rainforest Rescue arriva su PlayStation 5 il 24 ottobre 2025 come adattamento videoludico della nuova stagione/spin-off in CGI dedicata a Dora the Explorer. Si tratta di un titolo pensato esplicitamente per il pubblico familiare e per i più piccoli: un platform/puzzle legato alla narrazione del brand che mette al centro esplorazione, collaborazione locale e l’apprendimento di semplici parole in spagnolo. Il gioco è sviluppato da Artax Games e pubblicato da Outright Games, ed è disponibile su PC e Console. Oggi proviamo la versione PS5.
Storia
La trama è lineare e narrativa, pensata per essere immediatamente comprensibile anche ai giocatori più giovani: Swiper è entrato in possesso del “Super-Duper Duplicator” e ha creato cloni che seminano caos nella foresta. Dora, Boots e i loro amici devono recuperare le foglie magiche e i pod che servono a riportare energia e vita all’Alebrije Tree, restituendo così l’equilibrio all’ecosistema. Gli obiettivi sono chiari e riprendono i temi ecologici e collaborativi tipici del franchise, con passaggi che alternano fasi platform a piccoli puzzle ambientali.

Gameplay e Modalità
Rainforest Rescue propone un gameplay semplice e accessibile: piattaforme leggere, salti, arrampicate e sezioni con uso di gadget/abilità base, intrecciate a minipuzzle che richiedono l’interazione con gli amici del mondo di Dora (Tico, Isa, Benny e altri) per sbloccare aree o risolvere sfide. Sono presenti modalità in singolo e cooperativa locale per due giocatori — elemento importante per l’esperienza familiare perché consente a genitori e figli di giocare insieme sullo stesso schermo. Le aree di gioco e includono cinque location tematiche (ad esempio ‘Nutty Forest’, ‘Flowery Garden’, ‘Green Hills’), ognuna con obiettivi di raccolta (Magic Leaves e Pods) e piccole sfide contestuali.
Il gioco integra inoltre elementi didattici: oltre alla storia verde/ambientale, sono segnalati interventi pensati per favorire l’apprendimento linguistico da inserite nelle attività. La natura del gioco — indirizzato ai bambini — lo rende relativamente breve e ripetibile: gli obiettivi di raccolta e le sfide sono studiati per essere rigiocati più volte e per offrire un ritmo adatto ai più piccoli. Le opzioni di difficoltà e gli aiuti msono parte del design pensato per la fascia d’età.

Aspetto Tecnico
Dal punto di vista tecnico Rainforest Rescue adotta uno stile grafico ispirato alla serie in CGI: modelli semplici, colori saturi e animazioni pensate per risultare familiari al pubblico televisivo. Le immagini e gli ambienti sono vivaci, coloratissimi e fedeli ai personaggi del cartone. Sul PlayStation Store la pagina prodotto indica che l’acquisto digitale del titolo dà diritto alle versioni PS4 e PS5 (cross-buy), confermando il supporto ufficiale per la generazione attuale di console. Su PS5 il gioco gira molto fluido con un framerate super solido. Il sonoro è di qualità con musiche e voci presi direttamente dal cartone animato.

Conclusioni
Dora: Rainforest Rescue è un titolo pensato e confezionato per il suo pubblico: bambini in età prescolare e primaria, genitori che cercano un’esperienza cooperativa semplice e insegnamenti leggeri su lingua e natura. Il suo valore risiede nella fedeltà al marchio, nella fruibilità e nell’approccio educativo-ludico. Se siete alla ricerca di un platform/puzzle per introdurre i bambini al gaming su console o volete un gioco con modalità cooperativa locale per giocare insieme, questo è coerente con le aspettative.
Voto 8 / 10
Pro
Progettato su misura per bambini e famiglie; intuitivo e facile da imparare.
Modalità cooperativa locale che facilita il gioco condiviso genitore/figlio.
Tematiche ecologiche e piccoli elementi di apprendimento linguistico.
Disponibile su più piattaforme; cross-buy PS4/PS5.
Contro
Gameplay e struttura narrativa piuttosto lineari e orientati esclusivamente a un pubblico giovane.
Durata limitata e rigiocabilità legata soprattutto alla raccolta degli oggetti.