Bianca Guaccero ricorda il padre scomparso: Il mio cielo ha perso una stella
Bianca Guaccero ha condiviso sui social un commovente messaggio per il padre Ettore, scomparso venerdì 10 ottobre all’età di 81 anni. L’attrice ha affidato al web una toccante lettera d’amore e di addio, accompagnata da parole che racchiudono tutto il dolore e l’affetto di una figlia.
“Ciao babbo, te ne sei andato e il mio cielo ha perso una stella. La cometa. La guida”, scrive la conduttrice, ricordando la figura paterna che per lei è sempre stata un punto di riferimento. “Le mie gambe tremano, e le mie spalle non sono più coperte dalle tue, che erano più grandi delle mie. Mi guardo indietro e mi accorgo che adesso sono sola. E tu, chissà dove sei, negli infiniti intrecci dimensionali di questa vita piena di mistero”.
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Con parole intense e delicate, Bianca Guaccero racconta la mancanza che la accompagna ogni giorno: “Il dolore mi abita dentro e, silenzioso, segue i miei passi come un vento che soffia tra le costole. Mi raggiunge all’improvviso con il suono, a volte assordante, dei ricordi: un sorriso dolce, un consiglio, uno sguardo complice, un buongiorno che arrivava dalla fessura della porta della mia camera semi aperta, i rumori di quando eravamo a tavola, e talvolta non serviva parlare, perché bastava esserci tutti e quattro per essere felici”.
L’attrice confida anche la sua vulnerabilità: “Oggi non temo di piangere. Ogni lacrima è una parola d’amore che non ha fatto in tempo a uscire. Ogni segno su questa faccia è il pensiero di quel vuoto che hai lasciato nella mia vita, e che ho paura di affrontare. E quando mi sentirò persa, chiuderò gli occhi e ti ritroverò lì, in quella forza che troverò e che non pensavo di avere, nella voce che mi parlerà quando dovrò scegliere o avrò paura di essere sulla strada sbagliata”.
Nonostante la sofferenza, nel messaggio emerge anche la speranza: “Ti ritroverò nella parte migliore di me, che porta il tuo nome, senza bisogno di dirlo. Il tempo non cancellerà, mi insegnerà a portare addosso il dolore come si porta una cicatrice: non più come una ferita, ma come memoria viva di chi ti ha insegnato a essere, prima ancora che a camminare”.
Il post si chiude con una citazione della canzone “Intervallo” di Emma Marrone, che la stessa artista salentina aveva dedicato al padre: “Questo film è tutto nostro, il finale posso solo immaginarlo. Siamo solamente usciti all’intervallo”.