Sonia Bruganelli: Mi sono punita per aver abortito, ho tradito Paolo una sola volta

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Sonia Bruganelli si confessa in una lunga intervista al Corriere della Sera, rivelando aspetti intimi e dolorosi della sua vita. Nei studi Elios di Roma, mentre l’ex marito Paolo Bonolis registra “Avanti un altro”, la produttrice racconta il percorso di autoconsapevolezza che ha segnato la sua esistenza, tra sensi di colpa, fragilità e rinascita. Nonostante la separazione di due anni fa, i due continuano a vivere vicini: “Le nostre case sono una accanto all’altra. A volte mangiamo insieme, ci vogliamo bene”.

Nel suo libro Solo quello che rimane, in uscita il 21 ottobre, la Bruganelli parte da un romanzo di Annie Ernaux, “L’evento”, per raccontare il proprio dramma personale. “Lo stesso evento del libro – spiega – un aborto che ho deciso a 24 anni, quando stavo con Paolo da un anno. Ha condizionato tutta la nostra vita insieme. Da allora ho cercato di riprendermi quello che non avevo avuto la maturità di scegliere, accumulando errori su errori”.

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Il tema del senso di colpa attraversa tutta la sua autobiografia. Bruganelli ammette di aver usato il lusso e un atteggiamento giudicato spesso “antipatico” come una forma di difesa. “Per me, l’immagine della stronza era più efficace di quella di una donna incapace di gestire la quotidianità. Essere una famiglia pubblica amplifica tutto: la popolarità porta benessere e libertà, ma anche l’idea che chiunque possa giudicarti”.

Quando iniziò la relazione con Bonolis, racconta di aver scelto di stare dietro le quinte: “Non volevo essere chiamata in tv solo perché ero la sua compagna. Né volevo essere la moglie mantenuta. Ho messo a frutto la mia laurea e ho iniziato dal basso, dalle fotocopie ai casting, fino a produrre programmi televisivi”.

Il suo rapporto con lo shopping compulsivo è un altro capitolo di fragilità. “Quando ho traslocato, guardando la mia cabina armadio ho pensato: questa è la mia cartella clinica. Era un delirio di loghi, borse, scarpe. Cercavo conforto nel lusso. Sceglievo sempre la borsa più grande perché pensavo: me la posso permettere. Era il mio modo di sentirmi forte, mentre in realtà desideravo solo la salute di mia figlia. Oggi quel vuoto non c’è più: lo riempiono i miei figli. Ora la mia nuova compulsione è renderli felici”.

Bruganelli affronta anche le voci di tradimenti dopo la separazione. “C’è stato qualcuno che ha pensato di potermi attaccare, ma c’è stata una sola infedeltà, lontana nel tempo, prima della nascita di Adele”.

Infine, parla del suo attuale compagno, il ballerino Angelo Madonia: “È un amore maturo e vero. È più giovane di me, ma per esperienza è più grande. Ha due figlie da due madri diverse, ha vissuto in Cina, sa che i miei figli vengono prima di tutto”.