Ragusa, catturato il latitante Gianfranco Stracquadaini: possibile legame con il sequestro di un giovane a Vittoria

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RAGUSA – È finita all’alba la latitanza di Gianfranco Stracquadaini, 50 anni, ricercato dal giugno 2024 su mandato della DDA di Catania per tentato omicidio. L’uomo è stato arrestato in un appartamento a Comiso dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con la SISCO di Catania. Al momento del blitz, il ricercato era armato con due pistole.

Le indagini, avviate mesi fa, avrebbero condotto gli investigatori sulle tracce del latitante grazie a una fitta rete di pedinamenti e intercettazioni. Gli inquirenti sospettano che dietro il sequestro lampo di un giovane a Vittoria, avvenuto nelle scorse settimane, possa esserci anche la mano di Stracquadaini, figura di spicco della criminalità organizzata nel territorio ragusano.

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Il suo arresto rappresenta un colpo importante per la lotta alla mafia in Sicilia, come sottolineato dal senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Nazionale Antimafia: “Con l’arresto del boss Gianfranco Stracquadaini abbiamo avuto la dimostrazione che lo Stato c’è e che, nella lotta alla mafia in provincia di Ragusa, non arretra di un millimetro. Stracquadaini era un criminale pericoloso, salito nelle gerarchie del traffico di droga e nei rapporti con la mafia albanese”.

Il senatore ha inoltre espresso il proprio plauso alla Questura di Ragusa, alla Squadra Mobile, al Commissariato di Vittoria, al Servizio Centrale Operativo di Roma e alla SISCO di Catania per la sinergia che ha portato al successo dell’operazione, coordinata dalla DDA etnea.

Le autorità continuano a indagare sui possibili collegamenti di Stracquadaini con altre attività criminali e sull’eventuale coinvolgimento nel recente rapimento a Vittoria.