Spray nasale all'adrenalina: la nuova arma contro le reazioni allergiche gravi arriva anche in Italia

A breve anche in Italia sarà disponibile uno spray nasale all’adrenalina per intervenire in caso di reazioni allergiche gravi, una soluzione innovativa che si affiancherà alla tradizionale iniezione intramuscolare. Il dispositivo rappresenta un passo avanti per chi soffre di anafilassi e teme l’uso dell’ago, offrendo una modalità di somministrazione più semplice e immediata.
Approvato nell’agosto 2024 dalla Food and Drug Administration (Fda) e dall’Agenzia Europea del Farmaco (Ema), e già disponibile in Germania, il farmaco ha superato le ultime fasi di valutazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). L’arrivo in Italia è previsto per il 2026. Secondo gli esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic), riuniti a Milano per il XXXVII Congresso Nazionale in collaborazione con la World Allergy Organization (Wao), si tratta di una vera svolta nella gestione tempestiva delle reazioni anafilattiche. Lo spray sarà utilizzabile nei soggetti con un peso di almeno 30 chilogrammi.
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Le allergie rappresentano la patologia cronica più diffusa in Europa, con circa 150 milioni di persone colpite. Tra queste, il 20% convive con il timore costante di uno shock anafilattico. “Gestione, identificazione e prevenzione dell’anafilassi sono stati temi centrali del congresso”, spiega Vincenzo Patella, presidente della Siaaic e direttore dell’UOC di Medicina Interna dell’Azienda Sanitaria di Salerno. Finora i pazienti hanno potuto contare solo sugli autoiniettori di adrenalina, dispositivi salvavita da portare sempre con sé.
In Italia si stimano circa 10mila casi di anafilassi ogni anno, con 60-70 decessi. Le reazioni possono essere scatenate da alimenti, punture di insetti o farmaci e causano sintomi come difficoltà respiratorie e calo della pressione. L’adrenalina, o epinefrina, resta il trattamento d’emergenza per eccellenza, poiché contrasta la caduta della pressione e i disturbi respiratori legandosi ai recettori adrenergici e riducendo gli effetti dell’istamina.
Tuttavia, l’uso dell’autoiniettore presenta alcune criticità. Secondo i dati Siaaic, tra il 25% e il 60% dei pazienti evita di iniettarsi il farmaco per paura dell’ago o incertezza nell’utilizzo, e molti eseguono l’iniezione con ritardo, anche di diversi minuti, un tempo che può risultare fatale. In altri casi, il dispositivo non viene acquistato, sostituito alla scadenza o portato con sé in modo costante.
Per superare questi limiti è stato sviluppato lo spray nasale di adrenalina, privo di ago e facile da usare anche in situazioni di panico. “La via intranasale si è dimostrata efficace e sicura negli studi clinici”, sottolinea Erminia Ridolo, direttrice della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica dell’Università di Parma e responsabile dell’area di Allergologia della Siaaic. Lo spray ha inoltre una durata di conservazione di 30 mesi, più lunga rispetto agli autoiniettori, che devono essere sostituiti dopo circa 18 mesi dalla produzione.
Uno studio pubblicato sul Journal of Allergy & Clinical Immunology in Practice ha confermato l’efficacia della nuova formulazione. Nei test condotti su bambini e adolescenti con allergie alimentari, i sintomi anafilattici si sono ridotti in media entro 5 minuti dalla somministrazione e si sono risolti completamente in circa 16 minuti, tempi comparabili a quelli ottenuti con le iniezioni.
Per il momento, il dispositivo sarà destinato ai pazienti con peso superiore a 30 chilogrammi. Saranno necessari ulteriori studi per definirne l’uso in categorie particolari come anziani e cardiopatici. Gli esperti sottolineano l’importanza di valutare attentamente la sicurezza del farmaco anche nella pratica clinica quotidiana, poiché le ricerche attuali hanno coinvolto prevalentemente adulti giovani e sani.