Russia, allarme Nato: I missili ipersonici di Mosca possono colpire ogni città europea in pochi minuti

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I nuovi missili ipersonici russi rappresentano una minaccia diretta per l’Europa, in grado di colpire le principali città del continente “nel giro di pochi minuti”. L’allarme arriva dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all’assemblea parlamentare dell’Alleanza atlantica a Lubiana, in Slovenia.

Rutte ha spiegato che la nuova tecnologia sviluppata da Mosca “può raggiungere Roma, Madrid o qualsiasi altra capitale del territorio Nato a una velocità cinque volte superiore a quella del suono”. Un potenziale che, secondo il segretario generale, cambia radicalmente la percezione della sicurezza europea.

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L’idea di avere un fianco orientale o mediterraneo è ormai superata”, ha dichiarato. “Siamo tutti sul fianco orientale, perché la distanza tra Kiev e Roma è questione di pochi minuti”. Per questo, ha aggiunto, “dobbiamo sviluppare nuove capacità di difesa per neutralizzare questo tipo di missili, cosa che oggi non siamo ancora in grado di fare”.

Rutte ha inoltre sottolineato la necessità di aumentare gli investimenti militari: “Ogni alleato deve comprendere che non spendiamo il 3,5% o il 4% del Pil per la difesa, ma il 5% della spesa complessiva. E non lo facciamo per compiacere gli Stati Uniti, ma per garantire la nostra sicurezza e la capacità di reagire a queste minacce”.

Rivolgendosi all’Italia, Rutte ha definito il governo guidato da Giorgia Meloniun grande amico della Nato”, ringraziando anche i parlamentari italiani per il loro contributo.

Il segretario generale ha poi elogiato il comportamento dei piloti italiani di F-35 nelle missioni di sorveglianza dei cieli baltici, dopo le recenti violazioni dello spazio aereo Nato da parte di aerei e droni russi. “Se rappresentano una minaccia, possiamo intervenire in modo risolutivo. In caso contrario, li scorteremo fuori dal nostro spazio aereo, come hanno fatto saggiamente gli F-35 italiani in Estonia”.