Ornella Muti: Ho tradito e sono stata tradita, ma nell'amore vero credo ancora

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Ornella Muti si racconta senza filtri in un’intervista al Corriere della Sera, in occasione dell’uscita della sua autobiografia “Questa non è Ornella Muti”, in libreria dal 14 ottobre per La Nave di Teseo. Un racconto intenso, fatto di amori, dolori e riflessioni profonde.

Io ho sempre armato i miei nemici, con tutta la mia allegria. Tipo: tieni, ti do la spada di fuoco! Ho fatto il mio casino. Ma nell’amore, quello sano, ci credo ancora”, confessa l’attrice. Parole che arrivano da una donna che ha vissuto intensamente, tra passioni e ferite. “Ho tradito mio marito, che allora era Federico Facchinetti. È stata una cosa orribile. Forse ho tradito perché ero stata tradita, ma a volte è solo una scusa che ci si racconta”, ammette con sincerità.

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Il dolore è un compagno di vita che non l’ha mai abbandonata: “Se non ci fosse il dolore, potrei camminare nelle strade della realtà. Ma io vorrei tutto rosa, tutto leggero”. Un bisogno di bellezza come rifugio, nato da un’infanzia segnata da un senso di solitudine: “Non ricordo un giorno in cui non abbia provato sgomento. È iniziato quando avevo quattro anni, quando fui lasciata in Svizzera senza spiegazioni. Non fu un abbandono, ma lo vissi come tale”.

Il racconto sul cinema è crudo e disarmante: “Damiani mi girò la testa con un ceffone, così almeno avrei pianto. Io, per dispetto, non piansi. Un’altra volta mi ha scudisciato le gambe con un frustino. Il medico vide i lividi e mi mise a riposo per quindici giorni”. E la risposta della produzione? “Dovete ringraziare il cielo che la facciamo lavorare”.

Parlando di amore, Ornella Muti non si risparmia: “È facile manipolare una donna che vede in te quello che vuole vedere. Quando sei ferita, metti troppe aspettative e voglia di riscatto, e diventi un po’ cieca”. Poi la rivelazione su Adriano Celentano: “Che fossimo stati insieme l’ha detto lui, senza chiedermi il permesso. Una violenza. Io aggiungo che è stata una storia breve, ma d’amore”.

Il primo fidanzato? Luca Cordero di Montezemolo. “Avevo 16 anni. Ho un ricordo meraviglioso di lui, era pazzo: correva in mezzo alla strada all’improvviso e mi urlava ‘Ti amo!’. Poi finì, perché aveva un’altra, più altolocata. Scelse lei, Sandra, e poi la sposò”.

Un altro ricordo intenso riguarda Jeremy Irons: “Svenni sul set e lui mi raccolse al volo. Essere presa tra le braccia mentre ti senti male, senza nemmeno chiedere aiuto, è meraviglioso”. C’è stato qualcosa tra loro? “Niente. Ma avrebbe potuto, forse”.

Oggi Ornella trova rifugio nella spiritualità: “Nel buddismo devi esprimere tre desideri a breve, medio e lungo termine, ma a me non si è realizzato nulla. Invece, pregando Dio, dopo una settimana le cose si sono sciolte. Mi sento più al sicuro sapendo che c’è Dio sopra di me”.