Femminicidio a Lettomanoppello, 69enne uccide l'ex moglie in strada e fugge sparando

Tragedia nel Pescarese, dove un uomo di 69 anni, Antonio Mancini, ha ucciso a colpi di pistola la sua ex moglie, Cleria Mancini, 60 anni, sarta. L’omicidio è avvenuto nel centro di Lettomanoppello, intorno alle 18.30, davanti agli occhi dei passanti. I due erano separati da tempo.
Dopo aver sparato, l’uomo, un ex detenuto, è fuggito a bordo della propria auto ed è stato bloccato poco dopo dai carabinieri a Turrivalignani, dove aveva esploso altri colpi all’interno di un locale pubblico, fortunatamente senza ferire nessuno. Secondo le prime indagini, la pistola usata sarebbe risultata rubata a un agente della polizia penitenziaria nel 2011.
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Nonostante l’intervento immediato dei sanitari del 118, per la donna non c’è stato nulla da fare. L’intera comunità è sotto shock per un episodio di violenza estrema che ha scosso profondamente il paese.
“L’omicidio che si è verificato oggi a Lettomanoppello è una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Simone D’Alfonso –. Oggi nel nostro territorio è morta una donna per mano dell’uomo da cui si era separata da tempo. Non si è limitato a sparare contro la sua ex moglie, ma ha esploso colpi all’impazzata, rischiando di colpire anche il nipotino di 12 anni. Successivamente, ha continuato a sparare all’esterno di un bar a Turrivalignani”.
Il sindaco ha aggiunto che saranno le indagini dell’autorità giudiziaria a chiarire le circostanze del delitto, ma ha sottolineato come il gesto possa affondare le radici in un profondo disagio personale, più che in un semplice conflitto tra ex coniugi. L’intera comunità di Lettomanoppello si è stretta attorno al dolore dei familiari della vittima.