Nobel per la Chimica 2025 a Kitagawa, Robson e Yaghi: le strutture metallo-organiche che catturano l'acqua dal deserto

La Royal Swedish Academy of Sciences ha conferito il Premio Nobel per la Chimica 2025 a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi per i loro studi pionieristici nello sviluppo delle strutture metallo-organiche (MOF, Metal-Organic Frameworks), una nuova frontiera nella chimica dei materiali.
I tre scienziati hanno ideato un tipo innovativo di architettura molecolare capace di creare strutture con ampie cavità interne, dove le molecole possono muoversi liberamente. Questa scoperta ha aperto la strada a tecnologie rivoluzionarie per raccogliere acqua dall’aria del deserto, filtrare inquinanti dall’acqua, catturare anidride carbonica e immagazzinare idrogeno in modo efficiente e sostenibile.
Leggi anche È morto Sir John Gurdon, il Nobel che aprì la via alla clonazione e alla medicina rigenerativa
Le ricerche dei premiati rappresentano un passo decisivo verso soluzioni ambientali avanzate, capaci di affrontare la crisi climatica e la scarsità idrica attraverso l’applicazione dei MOF. Queste strutture, composte da ioni metallici collegati da molecole organiche, possono essere progettate su misura per catturare o rilasciare specifiche sostanze.
Susumu Kitagawa è nato il 4 luglio 1951 a Kyoto, in Giappone, ed è docente all’Università di Kyoto. Richard Robson, nato il 4 giugno 1937 a Glusburn, nel Regno Unito, insegna presso l’Università di Melbourne in Australia. Omar M. Yaghi è nato il 9 febbraio 1965 ad Amman, in Giordania, e lavora all’Università della California, Berkeley.
Con il loro lavoro, Kitagawa, Robson e Yaghi hanno ridefinito il modo in cui la chimica può contribuire alla sostenibilità, offrendo strumenti concreti per un futuro più pulito e resiliente.