Carmen Consoli: Partirei subito per Gaza, la gente sta morendo

carmen consoli

Carmen Consoli ha deciso di unirsi all’appello lanciato da Elisa, che in lacrime giovedì 2 ottobre ha chiesto al governo guidato da Giorgia Meloni di intervenire con urgenza per portare aiuti umanitari a Gaza. Durante la presentazione del suo nuovo album Amuri luci alla Triennale di Milano, la cantautrice siciliana ha espresso parole forti e dirette: “Oggi prenderei la mia imbarcazione e raggiungerei Gaza. Ci metterei tempo perché non ho i mezzi del governo, ma lo farei, convinta di avere il diritto di navigare in acque internazionali”.

La musicista ha ribadito l’urgenza di agire, citando la collega Elisa: “Come dice la mia grandissima amica, sbrigatevi, perché la gente muore. Avevo urgenza di dirlo: sono rimasta sveglia fino alle 4 di notte a seguire le manifestazioni e mio figlio, che ha 12 anni, ieri ha partecipato a una di esse”.

Consoli ha raccontato di essersi commossa davanti alle immagini televisive: “Ho guardato la tv tutta la notte e mi sono emozionata per questa presa di coscienza. È importante che non ci sia più indifferenza. Oggi la conoscenza ci porta a scendere in piazza. Magari sbagliamo, magari la Flotilla è finanziata da Hamas, ma allora se parto con la mia barca significa che sono finanziata da Hamas anche io? La conoscenza serve a capire che bisogna garantire sanità e cultura per tutti come popolo italiano, altrimenti diventiamo personaggi di Orwell che ripetono ciò che dice la televisione”.

Nel suo intervento, l’artista ha rivolto un messaggio anche alla politica: “Non capisco perché la sinistra non riesca a unirsi su ciò che ha in comune, è una cosa che non mi dà pace. Le auguro di trovare una strada che accomuni tutti. Qui sembra di assistere a un derby calcistico, dove conta solo far tacere l’altro. Non c’è dibattito politico, vedo un film dell’orrore in cui si dice tutto e il contrario di tutto pur di ottenere consenso”.