Charlie Kirk: trovato il fucile del killer, munizioni con slogan antifascisti e iniziali – l'FBI diffonde il sospetto, Trump segnala progressi

È stato rinvenuto in un bosco vicino al campus dell’Università dello Utah il fucile da caccia calibro 30 con otturatore ad alta potenza usato per l’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista politico conservatore ucciso mentre teneva un discorso.
Oltre all’arma, sono emerse le munizioni incise con slogan pro-transgender e antifascisti, e delle iniziali che gli investigatori desiderano collegare a un’identità precisa. Il fucile era coperto da un asciugamano; all’interno, un bossolo era ancora nella canna e nel caricatore restavano tre colpi non sparati, anch’essi marcati.
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Secondo l’FBI, sono state raccolte anche impronte di mani, piedi e avambracci del sospetto e analizzate immagini da telecamere di sorveglianza. Le autorità federali offrono una ricompensa di 100mila dollari per chi fornisce informazioni utili all’arresto.
Donald Trump ha confermato che ci sono «progressi nelle ricerche», dopo aver parlato con la famiglia di Kirk, e ha assicurato di avere qualche indicazione sul movente dell’attentato. Ha inoltre annunciato che parteciperà ai funerali dell’attivista e che Kirk sarà insignito della Medaglia presidenziale della libertà.
L’identikit del sospetto: un giovane in età universitaria, presente sul tetto di un edificio del campus, il Losee Center, da cui avrebbe sparato da circa 125 metri. Kirk è stato colpito al collo circa 20 minuti dopo aver iniziato il discorso, attorno alle 12:20.
Dopo lo sparo l’assassino si sarebbe spostato sull’altro lato dell’edificio, sarebbe saltato dal tetto e sarebbe fuggito in un quartiere vicino, mescolandosi agli studenti. Le autorità hanno evacuato il campus e sospeso le lezioni fino a nuovo avviso.