Regionali, il centrodestra rinvia le decisioni: ancora nessun candidato per Veneto, Campania e Puglia

Non c’è ancora alcun nome ufficiale per le prossime elezioni regionali. La questione sarà affrontata soltanto la prossima settimana. Nel pomeriggio Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si sono riuniti a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione politica. Al tavolo era presente anche il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, con il quale si è discusso di autonomia differenziata, ma il nodo delle candidature regionali non è stato sciolto.
Al termine del summit, Lupi ha chiarito che l’argomento non era all’ordine del giorno, ma ha confermato che i leader del centrodestra dovranno tornare a vedersi per definire la partita. Resta infatti aperto il complicato risiko delle candidature, con i principali nodi legati a Veneto, Campania e Puglia.
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Lo schema di massima resta invariato: Veneto alla Lega, Campania a Fratelli d’Italia e Puglia a Forza Italia. Tuttavia non emergono ancora nomi condivisi. In Campania e Puglia si fa strada l’ipotesi di candidati civici. Nella regione guidata da Vincenzo De Luca, i rumors parlano di un testa a testa tra il rettore della Federico II, Matteo Lorito, e il commissario della Zes, Giosy Romano. Non è escluso, però, il ritorno a una soluzione politica con il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli.
L’incertezza porta molti osservatori a prevedere che si voterà il 23 novembre, ultima data utile per recarsi alle urne. “Tutto lascia pensare che il voto sarà a fine novembre, non c’è fretta: c’è tempo fino al 25 ottobre per presentare le liste”, ha commentato un esponente di primo piano del centrodestra vicino al dossier.