Droni russi violano lo spazio aereo polacco, Varsavia chiede l'attivazione dell'articolo 4 della Nato

droni russi

L’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, su cui si fonda la Nato, stabilisce che “le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti”.

A ricorrere a questa clausola è stato il premier polacco Donald Tusk, che in Parlamento ha chiesto la consultazione del Consiglio del Nord Atlantico (Nac) dopo le violazioni dello spazio aereo da parte di droni russi provenienti dalla Bielorussia nella notte scorsa.

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Dalla sua creazione nel 1949, l’articolo 4 è stato invocato solo sette volte. L’ultima occasione risale al 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio dell’invasione russa in Ucraina, quando Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia chiesero il confronto all’interno della Nato. La prima volta, invece, fu il 10 febbraio 2003, quando la Turchia domandò assistenza difensiva in seguito al conflitto in Iraq, ritenendo minacciata la propria sicurezza nazionale.

Il Consiglio del Nord Atlantico, previsto dall’articolo 9 del Trattato, è l’organo in cui sono rappresentati tutti i Paesi alleati. Possiede autorità politica e potere decisionale, supervisiona i processi politici e militari relativi alla sicurezza collettiva e adotta le proprie decisioni esclusivamente per consenso. Come stabilito dal Trattato, deve essere organizzato in modo da potersi riunire tempestivamente in qualsiasi momento, garantendo così una risposta coordinata e immediata alle minacce alla sicurezza dei membri.