Ucraina, Donald Trump pronto a nuove sanzioni contro la Russia

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Donald Trump si dice pronto ad avviare una “fase due” di misure contro la Russia per spingere Vladimir Putin a fermare la guerra in Ucraina. A venti giorni dal vertice in Alaska tra il presidente statunitense e il leader del Cremlino, i negoziati non hanno fatto progressi e Mosca ha intensificato i raid, con attacchi che hanno colpito Kiev e causato nuove vittime.

Durante un incontro alla Casa Bianca, Trump è stato incalzato sulla possibilità di introdurre un “secondo passo” nelle restrizioni economiche contro la Russia. La sua risposta è stata netta: “Sì, sono pronto”. Nessun dettaglio aggiuntivo è stato fornito su modalità e tempistiche, lasciando aperti interrogativi sull’effettiva portata delle future misure.

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A delineare la strategia è stato anche il segretario al Tesoro, Scott Bessent, che ha confermato l’intenzione di Washington di collaborare con l’Unione Europea per colpire i Paesi che acquistano petrolio russo. Obiettivo dichiarato: “far collassare l’economia russa” e costringere Putin a tornare al tavolo dei negoziati. “Siamo preparati ad aumentare la pressione sulla Russia, ma abbiamo bisogno che i nostri partner europei ci seguano. Se Stati Uniti e Ue adotteranno nuove sanzioni e tariffe secondarie, l’economia russa crollerà del tutto, costringendo Putin a trattare”, ha dichiarato a Nbcnews.

L’amministrazione americana valuta anche misure aggiuntive per ostacolare i Paesi terzi che sostengono lo sforzo bellico russo, combinando così la pressione economica al sostegno militare a Kiev. Bessent ha ribadito l’urgenza di agire: “Dobbiamo aumentare la pressione adesso, mentre il conflitto continua. È la strada per proteggere l’Ucraina e spingere la Russia a negoziare”.

Parallelamente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una risposta forte da parte di Washington dopo l’ennesimo massiccio attacco aereo russo. “È importante che i partner reagiscano in modo globale a questo attacco. Contiamo su una risposta forte dagli Stati Uniti”, ha dichiarato nel briefing quotidiano.

Zelensky ha elencato le città colpite negli ultimi giorni: Kiev, Sumy, Kremenchuk, Odessa, Dnipro, Kryvyj Rih e Zaporizhia. “A Kiev le macerie sono ancora in fase di sgombero e potrebbero esserci corpi sotto. Il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato. Più di quaranta persone risultano ferite, venti delle quali nella capitale”, ha precisato, aggiungendo che l’allerta aerea a Kiev è durata oltre sette ore e mezza.

Il presidente ucraino ha sottolineato che Mosca “sta cercando di infliggere dolore all’Ucraina con attacchi sempre più sfacciati” e che ciò rappresenta un test per la comunità internazionale. “Le dichiarazioni devono essere seguite da azioni concrete: sanzioni, dazi severi e restrizioni al commercio con la Russia. Mosca deve sentire il peso di queste misure”, ha concluso.