È morto Graham Greene, icona dei nativi americani e candidato all'Oscar per Balla coi lupi

Graham Greene, attore canadese di origini Oneida e volto simbolo dei nativi americani nel cinema di Hollywood, è morto lunedì 1º settembre a Toronto all’età di 73 anni dopo una lunga malattia. La notizia è stata resa pubblica dalla famiglia.
Greene divenne noto al grande pubblico grazie al ruolo in “Balla coi lupi” (1990), in cui interpretava Uccello Scalciante (Kicking Bird), un saggio sciamano Lakota. La sua intensa interpretazione gli valse nel 1991 una storica candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista, uno dei primi riconoscimenti di tale livello per un interprete indigeno canadese.
Nato il 22 giugno 1952 nella riserva delle Sei Nazioni vicino a Brantford, in Ontario, Greene si era formato al Native Theatre School di Toronto. Dopo anni di lavori manuali e di esperienze teatrali in Canada e nel Regno Unito, debuttò in televisione nel 1979 con la serie The Great Detective e al cinema nel 1983 con Running Brave.
La svolta arrivò con il kolossal diretto e interpretato da Kevin Costner, vincitore di 7 premi Oscar, che consacrò la sua carriera. Da quel momento Greene prese parte a numerosi successi come Maverick, Die Hard - Duri a morire, Il miglio verde, Molly’s Game e The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2.
Parallelamente al cinema, l’attore costruì una lunga carriera televisiva con ruoli in serie come Northern Exposure, Longmire, Goliath, Reservation Dogs, The Last of Us e Tulsa King. Prestò inoltre la voce a numerosi audiolibri e progetti per bambini, vincendo un Grammy Award nel 2000.
Senza considerarsi un apripista, Greene è diventato una figura di riferimento per molte generazioni di interpreti indigeni nordamericani. La sua recitazione, sobria e intensa, ha contribuito a superare gli stereotipi consolidati, portando sul grande schermo un’immagine più autentica e dignitosa dei popoli nativi.
Nel corso della carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: un Gemini Award, un Canadian Screen Award e una stella sulla Canada’s Walk of Fame nel 2021. Nel 2002 fu premiato al Tokyo International Film Festival per il film Skins e ricevette il Lifetime Achievement Award dal Southwest Museum di Los Angeles per il suo contributo alla cultura nativa americana.
Greene lascia la moglie Hilary Blackmore, sposata nel 1990, e la figlia Lilly Lazare-Greene, nata da una precedente relazione con l’attrice Carol Lazare.