Genoa-Juve 0-1: Vlahovic decisivo a Marassi, bianconeri in vetta alla Serie A

Solidità è la parola chiave per la Juventus, che supera anche l’ostacolo Marassi e resta a punteggio pieno in campionato. A decidere la sfida contro il Genoa è stato un colpo di testa di Dusan Vlahovic, entrato a gara in corso e match-winner nella ripresa. Con questo successo per 0-1, la squadra di Tudor aggancia in testa alla classifica Roma, Napoli e Cremonese, in attesa delle altre gare della seconda giornata di Serie A.
L’avvio di partita è stato caratterizzato da studio e intensità a centrocampo. La prima vera occasione arriva al 26’, quando Ellertsson trova spazio in area e calcia di sinistro, trovando la pronta risposta di Di Gregorio. La Juve fatica a costruire trame offensive e si accende soltanto poco prima dell’intervallo. Tra il 40’ e il 42’ i bianconeri si rendono pericolosi con Yildiz, protagonista in entrambe le azioni: prima serve a Gatti un pallone che il difensore gira di sinistro, trovando un intervento prodigioso di Leali; poi tenta la conclusione personale con un mancino diagonale, ancora respinto dal portiere rossoblù. Sulla ribattuta ci prova David, che da pochi passi calcia alto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con la Juve in crescita.
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La ripresa si apre con il Genoa più intraprendente: i rossoblù accelerano e sfiorano il vantaggio con Ellertsson, ma il suo tiro viene murato da Joao Mario. Tudor decide allora di cambiare volto alla sua squadra e al 63’ effettua una tripla sostituzione: dentro Koopmeiners, Kostic e Vlahovic per Locatelli, Joao Mario e David. La mossa si rivela decisiva.
Al 72’ la Juventus passa in vantaggio: calcio d’angolo di Kostic, colpo di testa vincente di Vlahovic e 0-1. Nel finale il serbo sfiora la doppietta con un sinistro potente respinto da Masini, che poco dopo diventa protagonista anche in attacco. Nei minuti di recupero infatti centra la traversa con un destro che fa tremare lo stadio di Marassi. L’ultimo brivido prima del triplice fischio.
Il colpo di Vlahovic, ancora una volta decisivo entrando dalla panchina, è un segnale forte: l’attaccante serbo si conferma risorsa preziosa per una Juventus che continua a mostrare solidità e cinismo in questo avvio di campionato.