Regionali 2025, dal Veneto alla Puglia: centrodestra ancora diviso sui candidati

Il centrodestra è ancora al lavoro per definire la strategia in vista delle prossime elezioni regionali. Il calendario elettorale si avvicina, ma restano nodi irrisolti sulle candidature, soprattutto nelle regioni chiave del Sud e del Nord.
Le Marche saranno la prima regione a tornare alle urne il 28 e 29 settembre. Qui la coalizione si presenterà compatta con la ricandidatura del governatore uscente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d’Italia. Subito dopo toccherà alla Toscana, dove si voterà il 12 e 13 ottobre. In pole position c’è il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, indicato da Fratelli d’Italia e appoggiato dalla Lega e da Noi Moderati. Più cauta Forza Italia, che non ha ancora ufficializzato la propria posizione, pur non ponendo veti sul suo nome.
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In Calabria le elezioni anticipate sono fissate per il 5 e 6 ottobre 2025, dopo le dimissioni di Roberto Occhiuto. L’ex presidente, coinvolto in un’inchiesta per corruzione, si ripresenterà per un nuovo mandato con il sostegno del centrodestra. La Lega ha già chiuso le liste, mentre Forza Italia punta a rafforzare la propria presenza con la lista “Occhiuto presidente”. Fratelli d’Italia confermerà gran parte degli uscenti, valutando anche l’ingresso di parlamentari calabresi come Ernesto Rapani, Alfredo Antoniozzi e Fausto Orsomarso.
Situazione più complessa in Campania, Puglia e Veneto, dove le scelte non sono ancora definite. In Puglia Forza Italia spinge il nome del deputato Mauro D’Attis, insieme a quelli di Andrea Caroppo e Vito De Palma. In Campania i sondaggi riservati danno il centrosinistra avanti di circa 30 punti, ma la candidatura di figure come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi o il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli potrebbe ridurre il divario.
In Veneto la partita resta aperta: la Lega punta sul vicesegretario Alberto Stefani, mentre il governatore uscente Luca Zaia prepara una lista autonoma con il suo nome. Fratelli d’Italia e Forza Italia frenano, mantenendo il confronto acceso all’interno della coalizione.
Un vertice tra i leader del centrodestra è previsto entro fine mese, ma non è detto che riesca a sciogliere tutte le tensioni. Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni, dopo la missione a Washington, ha scelto la Puglia per trascorrere alcuni giorni di vacanza con la famiglia.