Nessuna tregua dopo il vertice in Alaska: Putin chiede il ritiro di Kiev dal Donetsk, Zelensky lunedì atteso da Trump negli Stati Uniti

Secondo quanto riportato dal Financial Times, durante il vertice in Alaska Vladimir Putin avrebbe avanzato la richiesta di un ritiro dell’Ucraina dal Donetsk in cambio del congelamento della linea del fronte nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. La proposta, rivelano quattro fonti a conoscenza dei colloqui, sarebbe stata trasmessa da Donald Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ai leader europei nel corso di una telefonata avvenuta questa mattina.
Con questa mossa, Mosca puntava ad assicurarsi il controllo totale su un territorio che occupa parzialmente da oltre dieci anni e dove le sue truppe hanno registrato significativi avanzamenti dal novembre scorso. Fonti vicine a Kiev hanno sottolineato che Zelensky non accetterebbe la cessione del Donetsk, pur mostrandosi disponibile a discutere della questione con Trump a Washington, in occasione dell’incontro previsto per lunedì.
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Nel corso del vertice, Putin avrebbe ribadito di non voler rinunciare alle proprie condizioni per affrontare le “cause profonde” del conflitto. Tuttavia, secondo un ex alto funzionario del Cremlino, il presidente russo sarebbe disposto a valutare compromessi su altre questioni, inclusa quella territoriale. Attualmente, le forze russe controllano circa il 70% del Donetsk, mentre le città più occidentali restano sotto il controllo di Kiev, assumendo un ruolo cruciale per la difesa e le operazioni militari ucraine sul fronte orientale.
All’indomani dell’incontro, Putin ha definito il faccia a faccia con Trump “opportuno” e “molto utile”, sottolineando di aver discusso con il presidente americano della possibilità di una pace in Ucraina “su basi eque”. Il leader del Cremlino ha rimarcato che l’eliminazione delle cause alla radice del conflitto dovrebbe rappresentare la premessa di qualsiasi accordo futuro.
Parallelamente, è prevista per domenica 17 agosto alle ore 15 una nuova riunione della coalizione dei volenterosi, copresieduta da Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz, alla quale si collegherà anche la premier italiana Giorgia Meloni. L’appuntamento segue il vertice in Alaska e precede l’atteso incontro di lunedì a Washington tra Trump e Zelensky. L’ultima riunione del gruppo si era svolta mercoledì 13 agosto.
Una fonte diplomatica citata dall’Afp ha rivelato che, durante la telefonata con Zelensky e i leader europei, gli Stati Uniti avrebbero proposto a Kiev garanzie di sicurezza simili a quelle della NATO, ma senza una formale adesione all’Alleanza Atlantica. Secondo quanto riferito, l’ipotesi riguarderebbe una garanzia di tipo “non articolo 5”, presumibilmente concordata con lo stesso Putin.