Incontro Trump-Putin, Ucraina ed Europa fissano i 5 punti chiave per la tregua

incontro trump

L’Europa e l’Ucraina si preparano da spettatori all’atteso incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin, in programma domani, 15 agosto, in Alaska. Alla vigilia del vertice, Trump ha avuto un confronto con i leader europei e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo la call “ottima, voto 10”.

L’asse Europa-Ucraina ha affidato a Trump un’agenda comune, sintetizzata in cinque punti dal cancelliere tedesco Friedrich Merz:

  • L’Ucraina deve essere presente a qualsiasi futuro tavolo di trattativa con Putin
  • Il cessate il fuoco deve rappresentare il primo passo prima dell’avvio dei negoziati
  • Nessun riconoscimento dei territori occupati dalla Russia
  • Le forze ucraine devono poter difendere la sovranità nazionale con pieno sostegno europeo
  • I negoziati vanno inseriti in una strategia transatlantica che unisca sostegno all’Ucraina e pressione sulla Russia

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Per Zelensky e i leader del Vecchio Continente il principio è chiaro: spetta all’Ucraina trattare con Putin per arrivare a una soluzione definitiva del conflitto. La priorità immediata resta ottenere una tregua. “Speriamo che il tema centrale in Alaska sia il cessate il fuoco”, ha dichiarato Zelensky, spiegando che Trump gli ha proposto un nuovo confronto subito dopo il vertice per analizzare i risultati e definire i passi futuri.

Qualsiasi questione che riguardi l’integrità territoriale dell’Ucraina non può essere discussa senza il nostro popolo. Senza la presenza di Kiev al tavolo, non è possibile raggiungere alcun obiettivo”, ha ribadito il presidente ucraino.

Fonti vicine alla presidenza del Consiglio Ue hanno riferito a Sky News che gli alleati valutano un allentamento progressivo delle sanzioni contro la Russia se verrà concordato un cessate il fuoco totale. L’ipotesi prevede una tregua iniziale di 15 giorni, con le misure restrittive ancora in vigore, per poi passare a una sospensione più strutturata delle ostilità. Le sanzioni verrebbero reintrodotte in caso di violazioni.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso apprezzamento per gli sforzi diplomatici di Trump e ha ribadito l’importanza di lavorare insieme agli Stati Uniti per fermare il conflitto e garantire la sovranità di Kiev. Zelensky è stato ringraziato per la serietà dimostrata nel percorso diplomatico.

Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato il valore dello scambio con Trump: “È molto importante che l’Europa sia stata ascoltata prima del vertice. La volontà americana è quella di ottenere un cessate il fuoco. Le questioni territoriali saranno negoziate solo dal presidente ucraino”. Macron ha proposto di organizzare un successivo incontro trilaterale in Europa, in un Paese neutrale accettato da tutte le parti, con la presenza di Trump, Putin e Zelensky.

Il cancelliere tedesco Merz ha ribadito che la sequenza deve essere rispettata: “Prima il cessate il fuoco, poi un accordo quadro. Se si discuterà di questioni territoriali, bisogna garantire che non ci siano cambiamenti imposti con la forza ai confini”.

La giornata si è chiusa con una videocall della “coalizione dei volenterosi”, che ha rilanciato l’obiettivo strategico: “La Russia non deve avere il potere di porre il veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Unione Europea e la Nato”.