Gwyneth Paltrow: rivelazioni shock da Weinstein a Brad Pitt in una biografia svelata

Basata su oltre 200 interviste con persone vicine o avvezze al mondo hollywoodiano, la biografia racconta perché Paltrow sia rimasta al centro dell’attenzione. “Che la si ami o la si odi, non siamo riusciti a distogliere lo sguardo”, afferma Odell.
Il libro descrive il primo incontro tra Paltrow e Weinstein durante un provino per il film Royal Deceit (originariamente Prince of Jutland) nei primi anni ’90. Weinstein rifiutò il ruolo per timore di sottoporre “una brava ragazza” — la figlia del regista Bruce Paltrow — a scene di nudo.
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Le vicissitudini con Weinstein continuano: nel 1996 le avrebbe chiesto di indossare un abito sexy agli MTV Video Music Awards per conquistare il pubblico adolescente. Paltrow rifiutò e optò per un elegante tailleur rosso anni ’70, vincendo infine il consenso del pubblico e creando un look destinato a entrare nella storia delle celebrità degli anni ’90.
Quando non fu nominata all’Oscar per Emma, Weinstein la definì una “furto”. Il libro descrive una conversazione in cui Weinstein ribadì più volte: “Gwyneth Paltrow è stata derubata”, nonostante il team Miramax non l’avesse nemmeno considerata per la nomination.
Sul fronte sentimentale, la biografia afferma che Paltrow impedì a Russell Crowe di recitare con lei in Delitto perfetto perché avevano avuto in precedenza una relazione sentimentale. Il ruolo andò infine a Viggo Mortensen.
Circola poi una voce secondo cui Paltrow avrebbe “rubato” la sceneggiatura di Shakespeare in Love a Winona Ryder. Odell spiega che, in realtà, la sceneggiatura fu destinata a Paltrow dal regista John Madden, che la riteneva ideale dopo averla notata in Golden Gate. Nonostante le segnalazioni su Winona, Weinstein decise: “senza Gwyneth non faccio il film”.
Dopo il successo di Shakespeare in Love e l’Oscar, Paltrow si allontanò dalla Miramax. Usa interviste passate per descrivere come le pressioni, le delusioni economiche e le tensioni con Weinstein l’abbiano spinta a cambiare rotta: “voleva fare un sacco di soldi” e aveva trasformato una giovane promessa in una star focalizzata sul profitto.
La sua svolta professionale prosegue con la scelta del ruolo in Seven al posto di una commedia romantica con Keanu Reeves (Due mariti per un matrimonio): Paltrow, aiutata da un’amica nel prendere la decisione (“chi vorresti frequentare, Brad Pitt o Keanu Reeves?”), optò per recitare accanto a Pitt. La relazione durò dal 1994 al 1997.
Infine, la rottura dell’amicizia con Madonna: durante una vacanza su un’isola tropicale, la pop star avrebbe trattato con freddezza la figlia Lourdes, sconvolgendo Paltrow e il compagno Chris Martin. La biografia riporta Paltrow d’accordo: identificò il comportamento di Madonna come “tossico” e decise di interrompere ogni rapporto.