Ucraina, in arrivo cinque sistemi Patriot da USA e Germania: nuovi colloqui di pace in vista

L’arrivo di cinque sistemi Patriot da USA e Germania rappresenta un passo cruciale per la difesa ucraina, in un contesto di crescenti attacchi russi. Questa mossa rafforza la posizione dell’Ucraina e apre nuove prospettive di dialogo e pace. Con la possibilità di contrastare efficacemente i missili balistici, il sistema Patriot potrebbe diventare il simbolo di una svolta diplomatica. Ma quali saranno le conseguenze di questa decisione sui negoziati futuri?

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Gli Stati Uniti e la Germania hanno deciso di fornire all'Ucraina cinque sistemi di difesa aerea Patriot. L'annuncio è stato dato dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, come riportato da European Pravda. L'invio dei sistemi arriva mentre la Russia intensifica i suoi attacchi a lungo raggio, anche con l'uso di missili balistici che solo il sistema Patriot è in grado di contrastare.

La notizia coincide con la comunicazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardo un nuovo round di colloqui con la Russia, previsto per mercoledì prossimo. Zelensky ha spiegato che, dopo due incontri senza esito a Istanbul, si sta preparando un nuovo vertice in Turchia. “Ho discusso con il segretario del Consiglio di Sicurezza Rustem Umerov della preparazione per uno scambio e del prossimo incontro con la parte russa. Umerov ha indicato mercoledì come data dell'incontro”, ha dichiarato nel suo discorso quotidiano.

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Da parte sua, Mosca ha confermato la disponibilità a partecipare ai negoziati, ma ha precisato che sarà necessario “molto lavoro” per avvicinare le posizioni. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato: “Siamo favorevoli a un terzo round”, riconoscendo i limiti dei precedenti tentativi.

Intanto, Zelensky ha rinnovato l'appello per un rafforzamento delle forniture militari. “Servono più sistemi di difesa aerea, maggiore copertura del Paese e capacità di rispondere anche con attacchi a lungo raggio contro la Russia”, ha affermato. Ha poi aggiunto: “Se Putin continua con i droni shahed e il terrore, va privato della logistica. Chi lavora per proteggere la vita e limitare il potenziale bellico russo, lavora per la pace.

Zelensky ha fissato un obiettivo preciso: incrementare del 50% la quota di armi di produzione nazionale nelle Forze di difesa nei prossimi sei mesi. Durante la presentazione del nuovo ministro della Difesa Denys Shmyhal, ha spiegato: “L’Ucraina deve essere riconosciuta anche per i suoi missili. Abbiamo già firmato alcuni accordi, altri sono in fase di definizione. Tutti i contratti dovrebbero essere attivi entro la settimana.

Il presidente ha inoltre chiesto che il Ministero della Difesa garantisca un aumento significativo della frequenza e dell’efficacia dell’uso dei droni ucraini contro obiettivi militari russi. Secondo Shmyhal, per colmare il deficit produttivo nel 2025, l’Ucraina avrà bisogno di 6 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato agli alleati nel corso di un incontro virtuale nel formato Ramstein, sottolineando che tali fondi servirebbero a potenziare la produzione di droni Fpv, droni intercettori e armi a lungo raggio, in modo da estendere la capacità offensiva anche sul territorio russo.