Allerta guerra a Berlino: ospedali e autorità si preparano a scenari di crisi

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Le autorità di Berlino, insieme alle forze armate tedesche e a dodici ospedali della capitale, stanno lavorando a un piano operativo per affrontare possibili scenari di guerra e situazioni di emergenza. L’iniziativa nasce in risposta alla crescente preoccupazione legata alla guerra in Ucraina e al timore di una possibile espansione del conflitto verso l’Europa occidentale.

Il piano, frutto di due anni di lavoro, è stato presentato agli ospedali della città e rientra in un più ampio progetto di rafforzamento della protezione civile. Anche se i dettagli completi rimangono riservati per motivi di sicurezza, le autorità hanno illustrato le linee guida principali durante una conferenza stampa tenuta oggi dal Senato di Berlino.

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Tra gli obiettivi principali figurano il mantenimento della funzionalità delle strutture ospedaliere in condizioni estreme, la continuità delle catene di approvvigionamento di beni essenziali, l’assegnazione rapida dei pazienti in caso di afflusso massiccio e la disponibilità di scorte mediche e alimentazione elettrica di emergenza.

Il contesto che ha spinto alla stesura di questo piano affonda le radici nel 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea. Da allora, la Germania ha avviato una profonda revisione del proprio sistema di protezione civile, trascurato per decenni dopo la riunificazione del Paese.

A causa della mutata valutazione della minaccia, è stato necessario rafforzare significativamente la protezione civile rispetto agli anni passati”, ha dichiarato Ina Czyborra, senatrice per la Sanità di Berlino.

Tra gli scenari critici presi in considerazione ci sono un conflitto armato nella capitale, un improvviso aumento dei ricoveri, gravi carenze infrastrutturali e la possibilità di una evacuazione totale di Berlino.

Marc Schreiner, direttore dell’Associazione Ospedaliera di Berlino, ha sottolineato che gli ospedali partecipano regolarmente a esercitazioni di emergenza e sono generalmente pronti ad affrontare situazioni gravi. Tuttavia, il nuovo piano ha evidenziato l’esigenza di ulteriori interventi per garantire una risposta rapida ed efficace in caso di crisi reale.