Donald Trump diventa protagonista di un'opera cantonese: successo clamoroso a Hong Kong
In un connubio sorprendente tra satira politica e tradizione secolare, Trump, The Twins President conquista il cuore di Hong Kong, facendo il tutto esaurito. Questa incredibile opera cantonese, che reinventa Donald Trump attraverso il teatro dell’assurdo, sta regalando al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente. Un successo clamoroso che dimostra come l’arte possa superare confini e culture, trasformando la figura pubblica in uno spettacolo indimenticabile. La scena è pronta: il sipario si alza su un nuovo capitolo culturale.

"Trump, The Twins President" è il titolo dello spettacolo che sta facendo il tutto esaurito a Hong Kong, mescolando satira politica e tradizione secolare. Con una durata di tre ore e mezza, l’opera reinventa la figura di Donald Trump attraverso il filtro del teatro dell’assurdo e dell’opera cantonese, forma artistica riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La trama ruota attorno a Chuan Pu, gemello immaginario cinese del presidente americano, il cui nome è una traslitterazione in mandarino di "Trump". Il personaggio nasce in un sogno della figlia Ivanka, che chiede al gemello di sostituire il padre rapito da alieni durante la campagna per la rielezione, per salvare la nazione nel mezzo di una guerra commerciale con la Cina.
Leggi anche Israele e Siria concordano il cessate il fuoco. Trump: Presto liberi altri 10 ostaggi a Gaza
Lo spettacolo, scritto e diretto dal regista Edward Li Kui-Ming, è una satira pungente ma fantasiosa. In scena compaiono anche una parodia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, vittima di una pistola ad acqua, e riferimenti a episodi recenti come il tentato assassinio di Trump in Pennsylvania, gli attacchi dell'ex presidente contro Harvard e le sue tensioni con Elon Musk.
Edward Li, già autore di un’opera su Trump nel 2019, ha spiegato alla CNN che l’ispirazione è nata dall’enorme impatto che il politico ha avuto sul panorama mondiale. Di professione maestro di feng shui, Li ha deciso di fondere personaggi attuali con l’estetica e la struttura dell’opera tradizionale per attrarre anche il pubblico più giovane.
Protagonista sul palco è l’attore Loong Koon-tin, che interpreta Trump con parrucca bionda e sopracciglia marcate. "Ogni volta che salgo sul palco, divento Donald Trump", ha raccontato l'attore, rivelando un intenso lavoro di immedesimazione nel personaggio.
L’opera cantonese, con una storia di oltre cinque secoli, è nota per i suoi costumi elaborati, il trucco vistoso e le trame complesse. Dopo il suo massimo splendore negli anni ’50 e ’60, ha perso terreno tra le nuove generazioni. Li spera che la combinazione tra arte tradizionale e riferimenti pop attuali possa rilanciarla.
"Devo usare nuovi eroi per rivitalizzare lo schema narrativo classico", ha detto il regista. Ha inoltre sottolineato la volontà di mantenere un tono ironico ma rispettoso, evitando la satira offensiva: "Il mio messaggio è amore e pace. Non voglio sollevare polemiche politiche".
Li sogna ora di portare lo spettacolo anche all’estero, magari a Broadway, anche se finora problemi logistici e di finanziamento hanno ostacolato il progetto. È convinto però che sia Trump sia Zelensky, entrambi con un passato nello spettacolo prima della politica, potrebbero apprezzare la rappresentazione.