All'asta le iconiche tavole dei Dieci Comandamenti e la macchina da scrivere del primo film girato a Hollywood
Un’occasione imperdibile per gli appassionati di cinema e storia: all’asta, la collezione privata di Cecil B. DeMille, uno dei padri di Hollywood, svela pezzi unici come le tavole dei Dieci Comandamenti e la macchina da scrivere del primo film girato a Hollywood. Questi tesori, messi in vendita dalla Heritage Auctions di Dallas, offrono un viaggio nel passato e nella nascita del grande schermo. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per chi desidera possedere un frammento di leggenda.

Un raro frammento della storia del cinema americano arriva all'asta: si tratta della collezione privata di Cecil B. DeMille, uno dei pionieri di Hollywood, messa in vendita oggi, martedì 15 luglio, dalla casa d’aste Heritage Auctions di Dallas.
Tra i pezzi di maggior rilievo spiccano due autentici cimeli: la macchina da scrivere Underwood No. 5 utilizzata per la stesura del film The Squaw Man (1914) e una coppia di tavole in granito rosso provenienti dal set del celebre kolossal I Dieci Comandamenti (1956).
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L’Underwood No. 5 è molto più di una macchina da scrivere d’epoca: rappresenta l’inizio della produzione cinematografica a Hollywood. Fu infatti usata da DeMille per scrivere lo scenario del suo primo film, considerato il primo lungometraggio girato negli studios californiani. Il soggetto venne concepito durante un viaggio in treno da New York a Los Angeles, scritto a mano e successivamente trascritto sulla Underwood, originariamente appartenuta a Stella Stray, dattilografa e contabile del regista.
Accanto a questo oggetto carico di valore simbolico, l’asta propone una coppia di tavole in granito ispirate a quelle impugnate da Charlton Heston nel ruolo di Mosè. A differenza dei classici oggetti di scena, queste tavole, ciascuna del peso di circa 14,5 kg, furono scolpite in vero granito rosso proveniente dal Monte Sinai, per conferire massima autenticità alla produzione.
Per realizzarle, DeMille si avvalse della consulenza degli studiosi dell’Oriental Institute dell’Università di Chicago. Il professor Ralph Marcus collaborò traducendo i Dieci Comandamenti in un antico alfabeto cananaico, coerente con l’epoca biblica rappresentata nel film.
Le tavole vennero poi esposte in una teca in legno realizzata su misura, commissionata dallo stesso DeMille per scopi promozionali ed educativi. Questo lotto, insieme alla macchina da scrivere, offre uno sguardo intimo sul processo creativo di uno dei più influenti registi della storia del cinema.