Attacco record su Kiev: oltre 550 droni e missili nella notte, Zelensky: Notte brutale, la Russia non vuole fermarsi
Una notte di devastazione senza precedenti a Kiev, dove oltre 550 droni e missili hanno solcato il cielo, lasciando dietro sé un paesaggio di distruzione e paura. Zelensky denuncia una brutalità che non si ferma, mentre le vittime si contano e i quartieri colpiti si moltiplicano. Un nuovo capitolo di tensione che mette alla prova la resistenza dell’Ucraina e il mondo intero. La guerra continua, e la speranza si affievolisce.

Kiev e altre zone dell’Ucraina sono state colpite nella notte da un attacco aereo senza precedenti, con un massiccio lancio di droni e missili da parte della Russia. Secondo il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, almeno 23 persone sono rimaste ferite e 14 sono state ricoverate in ospedale.
L’attacco ha colpito vari quartieri di Kiev, tra cui Solomianskyi, Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi, provocando danni a edifici residenziali, negozi, una scuola, una struttura medica e lungo le linee ferroviarie. In diverse zone della città sono scoppiati incendi. Tymur Tkachenko, a capo dell’amministrazione militare della capitale, ha invitato i cittadini a chiudere le finestre per l’elevata presenza nell’aria di “prodotti della combustione”.
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L’Aeronautica militare ucraina ha definito l’offensiva “il più grande attacco aereo notturno” dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022. Il portavoce Yurii Ihnat ha dichiarato che la Russia ha lanciato un totale di 550 tra droni e missili, “il numero più alto mai registrato in un solo attacco”.
“Notte assolutamente terribile e insonne a Kiev. Una delle peggiori finora. Centinaia di droni e missili balistici russi sono caduti sulla capitale ucraina. Subito dopo che Putin ha parlato con il presidente Trump. E lo fa di proposito”, ha scritto su X il vice ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha.
Secondo Sybiha, l’offensiva dimostra il “disprezzo totale” di Putin verso gli Stati Uniti e verso chiunque abbia chiesto la fine della guerra. “Contro Mosca servono senza indugi le sanzioni più severe. L’Ucraina deve essere dotata di tutti i mezzi necessari per difendersi. Le decisioni sbagliate non possono che incoraggiare l’aggressore a intensificare il terrore”, ha aggiunto.
Sybiha ha concluso sottolineando che “ogni regime criminale del mondo sta seguendo con attenzione le azioni di Putin e le risposte. Se la facesse franca, sarebbe un messaggio molto chiaro per tutti. Basta aspettare. La pace si raggiunge solo attraverso la forza”.