Andrea Bajani trionfa al Premio Strega 2025 con L'anniversario
Andrea Bajani conquista il Premio Strega 2025 con il suo avvincente romanzo L'anniversario, pubblicato da Feltrinelli. Con 187 voti, ha trionfato alla notte romana al Ninfeo di Villa Giulia, confermando il suo talento tra i grandi della narrativa italiana. Già protagonista nel 2021 con “Il libro delle case”, Bajani si distingue ancora una volta come uno degli scrittori più apprezzati e innovativi del panorama letterario. Un risultato che consacra la sua carriera e affascina i lettori di tutta Italia.

Andrea Bajani ha vinto la 79ª edizione del Premio Strega con il romanzo "L'anniversario", pubblicato da Feltrinelli, totalizzando 187 voti. Il verdetto è arrivato nella notte romana al Ninfeo di Villa Giulia, confermando le previsioni che lo davano favorito sin dalle prime fasi della competizione.
Lo scrittore era già salito alla ribalta nel 2021 con “Il libro delle case”, finalista al Premio Strega di quell'anno. Stavolta ha guidato la cinquina finalista, annunciata il 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, e ha conquistato anche il Premio Strega Giovani, giunto alla dodicesima edizione.
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Bajani ha superato la concorrenza di Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli), che ha ricevuto 133 voti, e di Nadia Terranova, alla sua seconda candidatura con “Quello che so di te” (Guanda), che ha ottenuto 117 preferenze. Seguono Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori), a quota 103 voti, e Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (Terra Rossa), che ha raccolto 99 voti.
"L’anniversario" è un romanzo intenso che affronta il tabù della rottura definitiva dei legami familiari. A dieci anni da un addio doloroso, il protagonista celebra l’anniversario di quel distacco, raccontato con una voce che Emmanuel Carrère ha definito “scandalosamente calma”.
Nel romanzo emerge la figura di una madre che ha rinunciato a sé stessa per compiacere un marito dispotico, la cui autorità ha minato ogni equilibrio familiare. Come sottolineato da Emanuele Trevi nelle motivazioni della candidatura, si tratta di una storia che rompe un silenzio profondo: nelle prime pagine il protagonista racconta l’ultima volta in cui ha visto i genitori, prima di lasciare la famiglia segnata dalla violenza paterna e dal silenzio della madre.
In totale sono stati espressi 646 voti, pari al 92% degli aventi diritto su 700. La giuria era composta dai 400 Amici della domenica, da 245 votanti internazionali selezionati da 35 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, da 25 voti collettivi provenienti da scuole, università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, e da 30 lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.