Putin ribadisce obiettivi in Ucraina, Trump deluso: Nessun progresso

Putin ribadisce obiettivi in Ucraina, mentre Trump si mostra deluso: nessun progresso nelle trattative. Nella quarta telefonata in un mese e mezzo, il leader russo ha riaffermato la determinazione di Mosca, mentre l’ex presidente americano esprime insoddisfazione per l’esito del dialogo. Una dinamica che riflette le tensioni ancora irrisolte e il difficile cammino verso una possibile soluzione. La situazione rimane incerta e tutte le parti sono chiamate a trovare un terreno comune.

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Vladimir Putin si dice disponibile al dialogo, ma la Russia continua a puntare sui suoi obiettivi militari in Ucraina. Nella quarta telefonata in un mese e mezzo con Donald Trump, durata circa un’ora, il presidente russo ha riaffermato la linea di Mosca, mentre l’ex presidente degli Stati Uniti ha espresso insoddisfazione per l’esito del colloquio.

Abbiamo avuto una lunga telefonata, abbiamo parlato di molte cose. Dell’Iran, dell’Ucraina. Non c’è stato alcun progresso. Non sono contento”, ha dichiarato Trump ai giornalisti prima di un comizio in Iowa. Più che sulla guerra, l’attenzione dell’ex presidente è concentrata sull’approvazione della sua legge di bilancio, ma ha comunque accennato alla questione degli armamenti: “Stiamo dando armi, stiamo cercando di aiutare. Ma Biden ha svuotato il nostro Paese, dobbiamo assicurarci di avere abbastanza per noi”.

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Secondo il Cremlino, Putin ha lasciato in anticipo un forum internazionale per rispettare l’orario della telefonata. Nella conversazione, il leader russo avrebbe ribadito l’intenzione di continuare i contatti diplomatici con Kiev, pur precisando che la Russia non rinuncerà ai suoi obiettivi nell’ambito della cosiddetta operazione speciale. “Il nostro presidente ha affermato che Mosca mira a eliminare le cause profonde che hanno portato alla situazione attuale”, ha spiegato il consigliere diplomatico Yuri Ushakov.

A conferma della tensione, resta forte la pressione militare russa nella regione ucraina di Sumy, dove si registrano ammassamenti di truppe che fanno temere nuove offensive. Nonostante ciò, Putin avrebbe espresso la volontà di “continuare a cercare una soluzione politica e negoziata al conflitto”, informando anche sui progressi relativi agli accordi umanitari raggiunti a Istanbul tra le delegazioni russe e ucraine.

Trump, dal canto suo, avrebbe rinnovato l’appello per una rapida cessazione delle ostilità, ma, secondo Ushakov, “il tema della fornitura di armi americane all’Ucraina non è stato toccato” nel corso della conversazione.

Non si è parlato nemmeno di un possibile incontro tra i due leader. “Non c’è stata una discussione specifica su un vertice, ma l’idea resta nell’aria e, se necessario, potrà essere concordata”, ha dichiarato Ushakov, definendo il dialogo “cordiale”. In chiusura, Mosca riferisce anche di un inusuale scambio di vedute: Putin e Trump avrebbero discusso della possibilità di condividere film che promuovano valori tradizionali comuni ai due Paesi.