Mischa Zverev replica al fratello: La vita è dura? Lo è per chi non ha nulla, non per chi gioca a Wimbledon

Mischa Zverev risponde alle parole del fratello Alexander, che ha espresso frustrazione dopo l’eliminazione a Wimbledon. Con una punta di ironia e saggezza, il più grande dei due sottolinea come la vita sia dura solo per chi non ha nulla, non per chi, come loro, vive sotto i riflettori dei grandi palcoscenici. Una riflessione che invita a guardare oltre le difficoltà e a trovare la forza nella propria passione.

mischa zverev

Mischa Zverev, ex tennista e fratello maggiore di Alexander Zverev, ha commentato le recenti dichiarazioni del numero 3 del mondo dopo l’uscita al primo turno di Wimbledon 2025, in un'intervista rilasciata a Prime Video.

Alexander Zverev aveva espresso tutto il proprio malessere dopo la sconfitta subita contro il francese Arthur Rinderknech, lasciandosi andare a parole cariche di sconforto: “Non mi sono mai sentito così vuoto. Mi sento solo, devo risolvere i problemi con me stesso. La causa della sconfitta? Direi più mentale. A volte mi sento molto solo là fuori, faccio fatica. Sto cercando di uscire da questo buco, ma continuo a starci dentro. Mi sento solo nella vita e non è piacevole”.

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Parole che hanno colpito il pubblico e generato una forte eco mediatica. Il fratello Mischa, oggi commentatore televisivo, ha però ridimensionato il peso delle dichiarazioni del tedesco, sottolineando la distanza tra i problemi di un atleta professionista e quelli di chi vive in condizioni davvero critiche: “Sta bene, è la prima volta che lo sento parlare così. Ha perso ed è triste, ci sta. È deluso, ma fa parte del gioco. Negli ultimi anni aveva avuto infortuni, ma ora non gli manca nulla”.

Mischa ha poi aggiunto con toni diretti: “La vita nel tour è dura, è noto, ma credo che sia più complicata per i bambini in Africa. Non per un tennista professionista che gioca a Wimbledon”.

Il confronto tra i due fratelli ha evidenziato due visioni molto diverse: da una parte la fragilità emotiva vissuta da Zverev in un momento di crisi personale, dall’altra il punto di vista più pragmatico di chi ha già vissuto il circuito e ne conosce i limiti ma anche i privilegi.