Zverev, crollo emotivo dopo l'addio a Wimbledon: Mi sento solo, sono vuoto dentro

Il ko contro Arthur Rinderknech ha lasciato Zverev profondamente scosso, rivelando un lato inedito di sé. Dopo l’eliminazione prematura a Wimbledon 2025, il tennista tedesco si apre con sincerità sulla sua crisi emotiva, svelando un senso di vuoto e solitudine. Un momento di grande vulnerabilità che scuote il mondo del tennis e ci ricorda quanto lo sport sia anche una battaglia interiore. Ma ora, Zverev è pronto a ritrovare sé stesso e a risalire la china.

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Alexander Zverev, numero 3 del ranking ATP, ha lasciato tutti senza parole dopo la clamorosa eliminazione al primo turno di Wimbledon 2025. In conferenza stampa, il tennista tedesco si è lasciato andare a un’intima e drammatica confessione: “Non mi sono mai sentito così vuoto. Mi sento solo, devo risolvere i problemi con me stesso”.

Il ko contro il francese Arthur Rinderknech è stato il punto di rottura, ma Zverev ha chiarito che la causa non è tecnica: “La sconfitta? Direi che è soprattutto mentale. A volte là fuori mi sento estremamente solo, faccio fatica. Sto cercando un modo per uscire da questo buco, ma non riesco a venirne fuori. Mi sento solo nella vita, e non è una bella sensazione”.

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Zverev ha ammesso che questa condizione lo accompagna da tempo: “È qualcosa che sento da mesi. Non mi era mai successo prima e non ho risposte. Forse, per la prima volta nella mia vita, avrò bisogno di andare in terapia. Non è una questione di tennis: anche quando vinco non provo più la gioia e la motivazione di un tempo”.

Il campione tedesco ha spiegato che il malessere va oltre i risultati sportivi: “Devo prima sistemare me stesso per poterne uscire. È come andare a dormire senza voglia di svegliarsi, senza motivazione per affrontare un nuovo giorno. Non è più questione di lavoro, ma di vita”.