Juventus, Moreno Torricelli: il dolore, la rinascita e l'addio al calcio dopo la perdita

Moreno Torricelli, ex terzino della Juventus, ha raccontato il dramma che ha segnato profondamente la sua vita: la morte della moglie Barbara, scomparsa nel 2010 per una forma aggressiva di leucemia. Un dolore così grande da spingerlo ad abbandonare il mondo del calcio.
“I medici ci avevano dato solo il 2% di possibilità di sopravvivenza,” ha confessato Torricelli in un’intervista. “Non lo dissi né a lei né ai nostri tre figli. Non volevo togliere loro la speranza.” La verità venne rivelata solo pochi giorni prima della fine, un momento che lui definisce come una liberazione. “Oggi i miei figli leggeranno per la prima volta questa cosa,” ha aggiunto con commozione.
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Dopo la perdita della moglie, l’ex difensore ha sentito il bisogno di allontanarsi dal calcio. Nonostante una proposta da parte del Crotone, all’epoca in Serie B, decise di rinunciare: “Allenavo il Figline, ma quando Barbara se n’è andata ho detto basta. I miei figli avevano bisogno di me.”
Durante la pandemia ha ripreso in mano il suo primo mestiere, quello di falegname. In Valle d’Aosta ha ristrutturato l’alpeggio della sua attuale compagna, Lucia. “Costruire con le mani mi ha dato equilibrio. È stata lei a ridarmi la luce. Con i miei figli non è stato semplice, ma ho cercato di spiegare che la mamma sarà sempre nel cuore.”
Oggi, a 55 anni, Torricelli è diventato anche nonno e porta nelle scuole italiane la sua esperienza attraverso il progetto “Allenarsi per il futuro”. Insegna ai giovani l’importanza di valori come la determinazione, l’umiltà e il rispetto: “Bisogna vivere ogni attimo. La vita può toglierti tutto, ma può anche darti tanto. Barbara ed io abbiamo vissuto vent’anni bellissimi. È stato un viaggio straordinario.”