Nuovi segni della variante Covid Stratus (XFG): raucedine e gola infiammata tra i sintomi in crescita

L’estate 2025 porta con sé nuove sfide nella lotta al Covid, con la crescita di varianti come Nimbus e Stratus. La variante XFG, chiamata “Stratus”, si manifesta con sintomi come raucedine e gola infiammata, segnali di un possibile cambiamento nel quadro epidemiologico. L’OMS monitora attentamente questa variante sotto osservazione, ma rimane ancora a rischio basso. È essenziale rimanere aggiornati e adottare le dovute precauzioni per proteggere la salute di tutti.

nuovi segni

Il panorama delle varianti Covid per l’estate 2025 vede l’emergere due protagoniste in rapida crescita: NB.1.8.1, nota con il nome informale “Nimbus”, e XFG, designata di recente dall’OMS come variante sotto monitoraggio (VUM) e soprannominata “Stratus” dagli esperti.

L’OMS, attraverso il suo gruppo TAG-Ve, ha valutato il rischio di Stratus come “basso a livello globale” e segnala che i vaccini attuali dovrebbero restare efficaci nel proteggere da forme sintomatiche e gravi. Tuttavia, alcuni Paesi del Sud-Est asiatico hanno rilevato un aumento simultaneo di casi e ricoveri nelle zone dove XFG è prevalente.

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Secondo i dati GISAID riferiti alla settimana 22/2025 (dal 26 maggio all’1 giugno), Stratus ha rappresentato il 22,7 % delle sequenze globali, in netta crescita rispetto al 7,4 % registrato un mese prima. Nimbus, invece, ha frenato e si attesta intorno al 24,9 %, segnalando uno slittamento del predominio.

La ricombinazione genetica ha dato vita a un “Frankenstein”: XFG nasce da LF.7 e LP.8.1.2, mentre NB.1.8.1 è un ibrido di linee diverse. Indicazioni preliminari suggeriscono che Stratus includa mutazioni in grado di eludere in parte gli anticorpi, seppure non mostri un profilo di gravità maggiore rispetto alle altre varianti.

Sintomi emergenti caratteristici: nei reparti dell’India si segnala frequentemente la raucedine e un forte mal di gola, distinzioni significative rispetto alle ondate passate in cui dominavano perdita di gusto e olfatto. Nel Regno Unito, dove Nimbus circola maggiormente, alcuni medici descrivono il mal di gola come una “sensazione di lama” che punge durante la deglutizione, spesso accompagnata da stanchezza, tosse leggera, febbre, dolori muscolari e congestione.

L’analisi Gavi spiega che XFG ha mostrato un’efficacia anticorpale dimezzata rispetto alla variante più comune attuale, mentre NB.1.8.1 ha registrato una diminuzione dell’efficacia anticorpale di circa il 1,6-fold. Tuttavia, i soggetti completamente vaccinati mantengono una protezione significativa, soprattutto contro le forme severe della malattia.

L’OMS raccomanda ai Paesi di intensificare il monitoraggio molecolare, condurre test neutralizzanti con sieri rappresentativi e confrontare la gravità clinica di XFG con le altre linee circolanti. Le sue Raccomandazioni permanenti sul Covid sono state prorogate fino al 30 aprile 2026.

La variante Stratus è in crescita in diverse aree del pianeta, con sintomi respiratori lievi ma distintivi, come la raucedine e mal di gola intenso, mentre al momento non si riscontrano forme più gravi legate alla sua diffusione.