Pensione complementare: le nuove proposte Covip per rafforzare la previdenza integrativa
La Previdenza complementare si prepara a un nuovo, entusiasmante capitolo grazie alle proposte della Covip, presentate dal presidente Mario Pepe. Innovazioni pensate per rendere il sistema più inclusivo e accessibile a tutti, con particolare attenzione ai giovani. Tra queste, spicca il bonus d’ingresso per i neo-nati, un’opportunità unica per iniziare a costruire un futuro più sicuro fin dalla nascita. Scopri come queste novità possono rivoluzionare il modo di pensare alla pensione.

La Covip, nella sua recente relazione annuale presentata il 26 giugno 2025 dal presidente Mario Pepe, avanza diverse proposte per rendere più inclusiva e funzionale la previdenza complementare in Italia.
Tra le misure più significative spicca un incentivo alla partecipazione dei giovani: un bonus d’ingresso per i neo-nati, pensato per avviare un percorso previdenziale fin dalla nascita, con la possibilità di utilizzare i capitali per l’istruzione futura.
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Per favorire l’accesso anche alle fasce deboli, la Covip suggerisce agevolazioni fiscali mirate per lavoratori a basso reddito e giovani: l’obiettivo è ridurre il divario tra Nord e Sud, tra generazioni e tra genere, tema centrale evidenziato dalla relazione.
Sul fronte degli investimenti, si propone un modello “life-cycle”: all’inizio della carriera, l’iscritto verrebbe inserito in linee più esposte sul mercato azionario, passando progressivamente a comparti prudenti avvicinandosi al pensionamento. Questa soluzione punta a ottimizzare il profilo rischio-rendimento secondo le diverse fasi della vita lavorativa.
Altro tema rilevante: l’attuale obbligo di destinare almeno il 50 % del montante in rendita vitalizia. La Covip propone di introdurre opzioni alternative, come prelievi parziali periodici mantenendo comunque una forma di protezione previdenziale. Si tratta di rendite temporanee o depositi prelievo flessibile, con limiti annuali per garantire sostenibilità.
Il rapporto evidenzia che la previdenza integrativa in Italia registra +4 % di iscritti, circa 10 milioni, e performance superiori al TFR (10–13 % nei comparti azionari, 6–7 % nei bilanciati), con un patrimonio gestito di 243 miliardi (€).
Resta però il divario: prevalgono uomini maturi del Nord. Le proposte Covip si focalizzano dunque su campagne informative mirate, silenzio-assenso per agevolare l’ingresso dei lavoratori, soprattutto nelle prime fasi occupazionali.
In sintesi, la Covip propone un piano articolato per rendere la previdenza complementare più equa, efficiente e flessibile, favorendo l’adesione dei giovani e delle categorie meno rappresentate, grazie a incentivi, tutela dei rendimenti e modalità di erogazione più dinamiche.