Garlasco, analisi sul Fruttolo: il DNA è di Chiara Poggi. Sull'Estathé la traccia di Alberto Stasi

A Garlasco, emergono dettagli inquietanti: il DNA di Chiara Poggi è stato trovato sul contenitore di Fruttolo, mentre quello di Alberto Stasi, condannato per il suo omicidio, sulla cannuccia dell’Estathé. Questi primi risultati dell’incidente probatorio sui rifiuti mai esaminati svelano nuove tracce nella vicenda della giovane vittima. La scoperta apre nuovi interrogativi sulla verità dietro un caso che ha sconvolto l’Italia e potrebbe cambiare le carte in tavola.

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Il DNA di Chiara Poggi è stato rilevato sul contenitore di Fruttolo, mentre una traccia genetica di Alberto Stasi, l’ex fidanzato e unico condannato per il delitto, è stata individuata sulla cannuccia del brick di Estathé. Sono i primi risultati dell’incidente probatorio condotto sui rifiuti mai analizzati nella villetta di via Pascoli a Garlasco, dove il 13 agosto 2007 venne uccisa la giovane.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e da Il Tempo, il profilo genetico emerso dalle merendine alla frutta corrisponde a quello della vittima. Ulteriori tracce biologiche di Chiara Poggi sono state trovate anche su un piattino di plastica, sul sacchetto dei cereali e sulla busta della spazzatura, rimasta per otto mesi nella casa prima del sequestro da parte dei carabinieri.

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Il solo profilo maschile rilevato tra i reperti analizzati sarebbe riconducibile ad Alberto Stasi, oggi detenuto nel carcere di Bollate. Il suo DNA è stato individuato sulla cannuccia del tè freddo Estathé. Nulla è emerso invece dal capello con bulbo trovato tra i rifiuti: risulta atrofizzato e non utilizzabile ai fini dell’analisi genetica.

L’esame è stato affidato alla genetista Denise Albani, nominata perito dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, con la collaborazione del dattiloscopista Domenico Marchegiani. I risultati, almeno per ora, non sembrano rafforzare la nuova ipotesi investigativa della Procura di Pavia, che ha riaperto il caso iscrivendo nuovamente nel registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, già archiviato nel 2017.

Secondo l’impostazione degli inquirenti, la pattumiera conterrebbe resti di alimenti consumati tra la sera prima dell’omicidio e la mattina del delitto. L’ipotesi è che Chiara Poggi abbia fatto colazione insieme ai suoi assassini. Tuttavia, i dati attuali non confermano questa ricostruzione, poiché nei reperti analizzati sono presenti soltanto tracce della vittima e di Stasi.