Commerciante Davide Gorla ucciso a Busto Arsizio: fermato un conoscente sospettato

Un grave episodio scuote Busto Arsizio: un commerciante è stato brutalmente ucciso nella sua cartoleria, e nelle ultime ore le indagini hanno portato all’arresto di un uomo sospettato di aver compiuto il delitto. La tranquilla via Milano si è trasformata in scena di un dramma, lasciando la comunità sgomenta. La vicenda si infittisce mentre le forze dell’ordine continuano le ricerche per fare luce su questa tragica tragedia.

commerciante davide

Un uomo di circa 50 anni, conoscente della vittima, è stato fermato nella notte con l’accusa di aver ucciso a coltellate il commerciante Davide Gorla, 64 anni, nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno nella sua cartoleria in centro a Busto Arsizio, in via Milano, ex Galleria Boragno.

L’omicidio è avvenuto intorno alle ore 18.30: testimoni hanno riferito di grida disperate e delle parole pronunciate da Gorla: “Cosa fai, sei pazzo?”, colpo di scena che fa pensare a una conoscenza tra vittima e aggressore.

Le telecamere comunali e quelle presenti nell’area hanno immortalato l’aggressore mentre entrava ed usciva dal negozio e, subito dopo, si cambiava la maglietta insanguinata con una pulita, gettando la prima in una busta.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Flavia Salvatore, hanno puntato fin dall’inizio sulla cerchia dei conoscenti della vittima: il fermato, un uomo di Castellanza di circa 50 anni, avrebbe avuto rapporti in sospeso con Gorla legati a contratti di affitto di un immobile.

Il sospetto è stato ascoltato per ore dagli inquirenti e, poco prima della mezzanotte, formalmente fermato dalla Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile di Varese.

Attualmente l’arma del delitto non è stata ancora recuperata, e gli investigatori stanno ricostruendo se fosse stata portata dall’aggressore o reperita sul posto. Sono in corso rilievi scientifici e analisi delle telecamere, mentre la zona del centro storico è stata sorvegliata con posti di blocco e controlli alla stazione.

L’ipotesi principale rimane quella di un omicidio con movente personale, anche se non si esclude la possibilità di una rapina finita male. La dinamica, tuttavia, non presenta i segnali tipici di tale reato.

Gorla, residente a Castellanza, era titolare della cartoleria “Linea Continua” e conosciuto per la sua passione per le penne di pregio, dopo esperienze lavorative in una gioielleria locale.

Le autorità hanno sospeso gli eventi cittadini previsti nel weekend per rispetto e cordoglio, mentre le indagini proseguono per chiarire compiutamente movente e responsabilità.