Angela Celentano, riaperte le indagini: nuova svolta sulla pista turca

Nuovi sviluppi scuotono il caso di Angela Celentano: le indagini tornano in Turchia, aprendo una speranza di verità dopo oltre vent’anni di mistero. La decisione della magistratura di riaprire le indagini rappresenta un passo importante, alimentando la speranza di trovare risposte per la famiglia e tutta l’Italia. Resta da scoprire se questa nuova pista potrà finalmente svelare il destino della piccola Angela.

angela celentano

Nuovi sviluppi sul caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa il 10 agosto 1996 durante una gita sul Monte Faito, a Vico Equense. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, Federica Colucci, ha disposto oggi ulteriori approfondimenti investigativi in Turchia, rilanciando la cosiddetta "pista turca".

La decisione del gip arriva dopo la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Giuseppe Cimmarotta, che riteneva esaurita la linea investigativa turca, già seguita e chiusa nel 2011. La precedente attività aveva escluso la compatibilità tra Angela e una giovane donna turca ritratta in una foto, sulla base di analisi tecniche e scientifiche.

Nonostante le conclusioni precedenti, il giudice ha ritenuto opportuno approfondire ulteriormente gli elementi emersi, ordinando nuove indagini in territorio turco. La famiglia Celentano è stata informata dell’evoluzione del procedimento.

I genitori della bambina scomparsa sono assistiti dagli avvocati Enrica Visconti e Luigi Ferrandino, che seguono da anni la complessa vicenda. La riapertura delle indagini offre una nuova possibilità di far luce sul mistero che da quasi trent’anni circonda la scomparsa della piccola Angela.