Maturità 2025, come prepararsi all'orale: orari ideali per studiare e cosa evitare
Sei pronto a conquistare l’esame di maturità 2025? Dopo le prove scritte, il colloquio orale rappresenta l’ultima sfida da affrontare con sicurezza. Ma come prepararsi al meglio, evitando stress e ansie? Il pediatra Italo Farnetani ci svela strategie pratiche e orari ideali di studio per affrontare questa tappa cruciale con serenità, perché il successo nasce anche da una buona pianificazione.

Dopo le prove scritte, per migliaia di studenti italiani è tempo di affrontare l’ultima fase dell’esame di maturità: il temuto colloquio orale. Come prepararsi al meglio senza cadere nella trappola dello stress? A fare chiarezza è il pediatra Italo Farnetani, che all'Adnkronos Salute offre una serie di consigli utili per vivere serenamente questa fase decisiva.
“La prima regola è evitare inutili stress emotivi”, sottolinea Farnetani. “Personalmente sono contrario all’esame di maturità e favorevole a un eventuale superamento di questo modello: non è giusto valutare anni di studio in pochi minuti, con giudizi affidati a docenti estranei al percorso dello studente. Basterebbe il parere del consiglio di classe, che conosce l’alunno e può esprimere una valutazione più coerente e completa”.
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L'esperto evidenzia che, se l’esame è già di per sé fonte di stress, questo può essere aggravato da comportamenti errati, sia da parte dello studente sia della famiglia. Il primo mito da sfatare riguarda gli orari di studio: “Le fasce orarie migliori per memorizzare e comprendere sono dalle 15 alle 18, e in alternativa dalle 10:30 alle 13. In questi momenti il cervello è più ricettivo. Studiare di notte, invece, porta solo affaticamento e scarsa efficacia.”
Un altro aspetto fondamentale è il sonno. “Sconsiglio fortemente di studiare di notte: non solo non si impara, ma si compromette il ciclo sonno-veglia. È fondamentale rispettare i ritmi fisiologici dell’organismo, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora.”
Farnetani invita anche le famiglie a non trasmettere ansia: “I genitori devono rassicurare i figli, spiegando che l’importante è l’impegno, non il risultato. La vita familiare deve proseguire con ritmi abituali, senza stravolgimenti”.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il consiglio è di sospendere per qualche giorno i giudizi nutrizionali: “Con il caldo è fondamentale idratare lo studente, anche con bevande commerciali. A colazione si può fare uno strappo alla regola, proponendo ciò che più piace ai ragazzi, anche se non è l’opzione più salutare: l’importante è che mangino.”
Infine, attenzione a rimedi inutili per restare svegli: “No a caffè, stimolanti, alcolici e sigarette. Meglio mantenere le consuete abitudini, comprese le uscite e l’attività fisica, anche nei giorni di preparazione: lo sport aiuta a scaricare la tensione e a dormire meglio”.