Shakira denuncia le politiche migratorie Usa: Con Trump si vive nella paura costante
Shakira denuncia le politiche migratorie degli Stati Uniti, sottolineando come con l’era Trump si viva nella paura costante. La cantante colombiana invita a riflettere sulla condizione degli immigrati, evidenziando la necessità di restare uniti e di alzare la voce per un cambiamento. È fondamentale che il rispetto umano prevalga sulle politiche, perché un Paese può evolversi soltanto rispettando i diritti di tutti. Solo così si può costruire un futuro più giusto e solidale.

"Come ci si sente ad essere un immigrato oggi negli Stati Uniti? Significa vivere nella paura costante, ed è doloroso vedere questa situazione. Ora, più che mai, dobbiamo restare uniti e alzare la voce. Un Paese può cambiare le sue politiche sull'immigrazione purché il trattamento nei confronti delle persone resti umano".
Con queste parole, Shakira si è espressa in un'intervista rilasciata alla BBC, affrontando apertamente il tema degli immigrati negli Stati Uniti. Le sue dichiarazioni arrivano a pochi mesi dalla vittoria del Grammy Award per il Miglior Album Pop Latino grazie a "Las mujeres ya no lloran", un lavoro che l'artista ha dedicato "a tutti i miei fratelli e sorelle immigrati in questo Paese. Tu sei amato, tu vali la pena e io combatterò sempre con te", aveva detto emozionata sul palco.
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Nel corso dell'intervista, la cantante colombiana ha anche parlato dei suoi figli, Sasha e Milan, nati dalla relazione durata 11 anni con l’ex calciatore Gerard Piqué. "Sono tutto per me, il mio motore e la ragione per cui sono viva. Averli ogni sera sul palco è davvero prezioso, il mio cuore si scioglie", ha raccontato.
Shakira ha scelto di utilizzare la sua visibilità per dare voce a chi affronta quotidianamente le difficoltà legate allo status di immigrato, sottolineando quanto le recenti politiche, soprattutto sotto l’amministrazione Trump, abbiano contribuito a creare un clima di insicurezza e tensione per milioni di persone.