Omicidio a Villa Pamphili: svolta vicina nel caso della madre e della figlia trovate morte

L'atmosfera a Villa Pamphili si fa sempre più tesa mentre le indagini sul duplice omicidio di madre e figlia avanzano verso una svolta decisiva. La scoperta dei corpi, con evidenti segni di strangolamento, ha scosso l'intera comunità romana, ma ora gli inquirenti sembrano vicini alla soluzione di un caso che ha lasciato tutti sgomenti. Potrebbe essere il momento di fare luce su chi si cela dietro questa tragedia.

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Potrebbe essere a un passo dalla risoluzione il mistero del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma, dove sabato scorso sono stati ritrovati i corpi senza vita di una donna e di sua figlia. La bambina presentava segni evidenti di strangolamento ed è stata rinvenuta a pochi metri dal corpo della madre.

Secondo quanto emerge dalle indagini, la procura avrebbe imboccato una pista concreta e starebbe restringendo il cerchio attorno a un uomo avvistato nei pressi della bambina da alcuni testimoni. Il soggetto in questione potrebbe avere un legame diretto con quanto accaduto e la sua identificazione potrebbe rappresentare un elemento chiave per chiarire la dinamica dei fatti.

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Le indagini della polizia hanno subito un'accelerazione nelle ultime ore, anche grazie alla diffusione delle immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della vittima, un elemento che ha portato decine di segnalazioni da parte dei cittadini. Gli inquirenti fanno sapere che si è vicini all'identificazione della donna e che ci vorranno ancora "uno o due giorni" per avere una conferma definitiva.

Nonostante le numerose indicazioni giunte alla Questura, al momento "non è stato ancora identificato nessuno" con certezza, ma gli elementi raccolti stanno dando un quadro sempre più definito. La speranza è che l'identità della madre possa fornire ulteriori dettagli sul movente e sull'autore del delitto, permettendo così di risolvere uno dei casi più sconvolgenti degli ultimi giorni nella Capitale.