Michael Douglas, la più grande delusione della sua vita? Le elezioni USA, colpa di Trump

L’attore esprime tutta la sua amarezza per il clima politico negli Stati Uniti e punta il dito contro il controverso ex presidente e le imminenti elezioni del 2024. Durante un incontro riservato alla 71ma edizione del Taormina Film Fest, Douglas ha definito l’ultima tornata elettorale come “la delusione più grande della mia vita”.

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Michael Douglas non nasconde l’amarezza per la situazione politica negli Stati Uniti e punta il dito contro Donald Trump e le elezioni presidenziali 2024. Durante un incontro riservato con la stampa alla 71ma edizione del Taormina Film Fest, l’attore ha definito l’ultima tornata elettorale come “la delusione più grande della mia vita”.

Douglas è ospite della serata inaugurale del festival, dove ha ricevuto il Taormina Excellence Award. Nel corso della conversazione con i giornalisti, ha commentato con tono critico l’attuale scenario politico americano: “Si tratta probabilmente della più grande illusione con cui mi sono scontrato”.

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Figlio della leggenda Kirk Douglas e marito dell’attrice Catherine Zeta-Jones, Michael Douglas ha costruito una carriera di successo che gli ha fatto conquistare due Premi Oscar: il primo nel 1976 come produttore per Qualcuno volò sul nido del cuculo, il secondo nel 1988 per l’interpretazione di Gordon Gekko in Wall Street, diretto da Oliver Stone.