Belve Crime - Massimo Bossetti a Francesca Fagnani: Come è finito il mio Dna sugli slip di Yara? Lo vorrei sapere anch'io

Stasera su Rai 2, “Belve Crime” apre con un’intervista esclusiva a Massimo Bossetti, il uomo condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio. Con il suo stile diretto, Francesca Fagnani affronta i dubbi e le domande più scottanti, tra cui: come è finito il suo DNA sugli slip della vittima? Un confronto che promette di tenere alta l’attenzione e di svelare nuovi retroscena sulla vicenda. Non perdete questa puntata ricca di suspense e rivelazioni.

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Massimo Bossetti torna a far discutere nella prima puntata di Belve Crime, in onda questa sera alle 21:20 su Rai 2. La trasmissione, condotta da Francesca Fagnani, si apre con un’intervista esclusiva all’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio.

La conduttrice, nota per il suo stile diretto, questa volta ha scelto di non rilasciare anticipazioni, rimandando il pubblico alla visione dell'intera puntata. Unico estratto disponibile è un video caricato su RaiPlay, che mostra un passaggio del confronto tra Fagnani e Bossetti, incentrato sull’elemento chiave del caso: il Dna.

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Le analisi sono state fatte più volte ed è sempre emerso il suo Dna, sugli slip e sui leggings di Yara”, afferma Fagnani con fermezza. La replica di Bossetti è netta: “È tutto assurdo, anomalo e incompreso”.

La giornalista incalza: “Non per la scienza, capisce? Non per la scienza né per la legge”. Bossetti rilancia con una domanda: “Il Dna nucleare, cosa evidenzia?”. “Il Dna nucleare evidenzia in modo univoco l'identità di una persona”, spiega Fagnani.

Il Dna nucleare che normalmente si dovrebbe disperdere in poche settimane, invece era ancora presente”, sottolinea Bossetti. “E neanche poco”, ribatte la conduttrice. L’uomo aggiunge: “Il Dna mitocondriale, che è risaputo da tutti non si può disperdere, non c’è”.

Fagnani chiarisce: “Però il valore legale e forense ce l'ha il Dna nucleare, è quello che stabilisce l'identità delle persone. E purtroppo per lei, e pure per Yara, c'era il suo”.

Infine, la domanda che racchiude l’intero enigma: “Ma il suo Dna, come ci è finito sugli slip di Yara?”. La risposta di Bossetti è un’ammissione di impotenza: “È quello che vorrei capire anche io”.