Ragazzo ucciso in spiaggia a Varcaturo: fermato un 19enne per omicidio
Una tragedia sconvolge la spiaggia di Varcaturo: un giovane di 18 anni perde la vita in un'ombra di violenza. Durante un tranquillo pomeriggio al lido “Palma Rey”, una lite si è trasformata in un dramma mortale, portando all’arresto di un 19enne. La comunità si stringe intorno alla famiglia di Nicola Mirti, mentre le forze dell’ordine indagano per fare luce su quanto accaduto. La vicenda evidenzia ancora una volta quanto la violenza possa avere conseguenze devastanti.

Tragedia in spiaggia a Varcaturo, nel comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Un ragazzo di 18 anni, Nicola Mirti, è stato accoltellato a morte nel pomeriggio di domenica 8 giugno all’interno del lido “Palma Rey”, durante una lite degenerata in aggressione.
I carabinieri hanno arrestato un giovane di 19 anni, Salvatore Sannino, residente a Mugnano, con l’accusa di omicidio volontario. Il ragazzo avrebbe colpito la vittima con almeno due coltellate al petto, risultate fatali. Il movente sarebbe legato a una lite esplosa per motivi ancora da chiarire.
L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di numerosi bagnanti. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e fornito immediatamente informazioni utili alle forze dell’ordine. Fondamentali anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza del lido, che avrebbero ripreso l’intero accaduto, consentendo agli investigatori di ricostruire con precisione i momenti dell’omicidio.
Sannino è stato fermato poco dopo l’aggressione ed è stato interrogato dal pubblico ministero della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa della convalida dell’arresto.
Secondo fonti investigative, i due giovani si conoscevano e in passato avrebbero avuto contrasti personali. La vittima aveva precedenti per reati legati alla droga, ma gli inquirenti stanno valutando se il movente sia collegato a vecchi rancori o ad altro.
Sotto shock la comunità di Mugnano, da cui provenivano sia la vittima che l’aggressore. La spiaggia, frequentata da famiglie e giovani, è stata evacuata per consentire i rilievi e le indagini. Proseguono gli accertamenti per ricostruire completamente la dinamica e le cause della violenta lite sfociata nel delitto.