Nuovo round di negoziati Cina-USA a Londra: si riaccende il confronto sui dazi

Dopo incontri e telefonate tra Xi Jinping e Donald Trump, le due superpotenze si incontrano nuovamente nel cuore di Londra, cercando di trovare un punto d'incontro e ridurre le tensioni commerciali. I colloqui, riservati e senza dettagli ufficiali, potrebbero segnare una svolta significativa nelle relazioni economiche globali.

nuovo round

Proseguono i negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti, questa volta con un nuovo round a Londra. Dopo l’incontro di maggio a Ginevra e una telefonata tra i presidenti Xi Jinping e Donald Trump, le due superpotenze tornano a confrontarsi per cercare di allentare le tensioni nella guerra dei dazi.

I colloqui si svolgono a porte chiuse, in una sede non comunicata ufficialmente. A rappresentare Washington ci sono il segretario al Tesoro Scott Bessent, il segretario al Commercio Howard Lutnick e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer. La delegazione cinese è guidata dal vicepremier He Lifeng, stretto alleato di Xi, che resterà nel Regno Unito fino a venerdì.

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"Vogliamo che Cina e Stati Uniti proseguano sull’accordo raggiunto a Ginevra", ha dichiarato alla Fox News la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Leavitt ha anche riferito che l’Amministrazione sta monitorando il rispetto degli impegni presi dalla Cina e auspica un avanzamento verso colloqui più approfonditi.

Nei giorni scorsi, Trump ha accusato Pechino di non rispettare l’intesa firmata a maggio. Intanto, alla CBS, il capo del Consiglio economico nazionale, Kevin Hassett, ha dichiarato che gli Stati Uniti puntano a riportare i livelli di esportazione dei minerali critici — fondamentali per tecnologie avanzate — a quelli precedenti l’escalation della guerra commerciale. "Le esportazioni sono cresciute rispetto al periodo peggiore, ma non hanno ancora raggiunto i volumi concordati", ha precisato.

Un portavoce del governo britannico ha affermato che il Regno Unito, dopo la Svizzera, è lieto di ospitare i colloqui, ribadendo il proprio sostegno al libero scambio e affermando che "una guerra commerciale non è nell’interesse di nessuno".

Secondo il tabloid cinese Global Times, citando He Weiwen del Center for China and Globalization, per Pechino l’esito di questa fase negoziale dipenderà dalla "sincerità" mostrata da parte degli Stati Uniti.