Israele intercetta nave della Freedom Flotilla: a bordo anche Greta Thunberg
Israele intercetta la nave della Freedom Flotilla, con Greta Thunberg a bordo, mentre si dirigeva verso Gaza per consegnare aiuti umanitari. Il veliero Madleen, partito dall’Italia il 1° giugno, è stato dirottato verso Ashdod, ma tutti i membri sono in buone condizioni. Tra polemiche e tensioni internazionali, questa azione riaccende il dibattito sulla solidarietà e i diritti umanitari in una regione già martoriata.

La nave Madleen, veliero della Freedom Flotilla Coalition partito dall’Italia il 1° giugno per consegnare aiuti umanitari a Gaza, è stata intercettata e dirottata dalle forze israeliane verso il porto di Ashdod. A bordo si trovavano l’attivista Greta Thunberg e altri membri della missione, tutti in buone condizioni, come confermato dal ministero degli Esteri israeliano.
"Lo 'yacht da selfie' delle 'celebrità' sta navigando in sicurezza verso le coste di Israele", ha scritto il ministero israeliano sui social. "Si prevede che i passeggeri facciano ritorno ai loro Paesi d'origine". È stato inoltre precisato che gli aiuti rimasti a bordo, non utilizzati dagli attivisti, verranno trasferiti a Gaza tramite canali umanitari ufficiali.
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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha ordinato che a bordo venga trasmesso il filmato degli attacchi del 7 ottobre. "È giusto che l’antisemita Greta Thunberg e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano cosa rappresenta realmente l’organizzazione terroristica Hamas", ha dichiarato, riferendosi alle atrocità commesse contro civili israeliani.
La Freedom Flotilla Coalition ha contestato la versione israeliana, denunciando un "sequestro di persona" e affermando che la nave sarebbe stata attaccata in acque internazionali. Secondo il loro comunicato, le forze israeliane avrebbero spruzzato una "sostanza irritante bianca" prima di salire a bordo. Sono stati inoltre segnalati droni nei pressi dell’imbarcazione e attivati gli allarmi di emergenza.
In un video preregistrato diffuso dalla Coalizione, Greta Thunberg ha dichiarato: "Se vedete questo video, siamo stati intercettati e rapiti in acque internazionali". La missione della Madleen era volta a portare attenzione sulla crisi alimentare a Gaza, definita dalle Nazioni Unite "il luogo più affamato del mondo".
Il movimento Hamas ha condannato l’azione israeliana definendola "terrorismo di Stato organizzato". In un comunicato ha elogiato i "coraggiosi attivisti di varie nazionalità" e ha affermato che Gaza "non è sola". Ha inoltre definito la Madleen e le altre missioni umanitarie da Algeria, Tunisia e Giordania una "testimonianza vivente del fallimento della propaganda israeliana".
Hamas ha infine chiesto il rilascio degli attivisti e un’azione ufficiale delle Nazioni Unite contro il sequestro. "Il sequestro della Madleen non metterà a tacere la voce di chi è libero, né fermerà la crescente solidarietà globale con Gaza", si legge nella nota diffusa.