Referendum 8 e 9 giugno: mobilitazione social tra ironia, informazione e inviti al voto
Tra i commenti più condivisi, spiccano ironia, approfondimenti e appelli concreti: i social si confermano protagonisti di una partecipazione attiva e consapevole. In un’epoca in cui l’informazione corre veloce, queste piattaforme stanno riscrivendo il modo di fare politica, coinvolgendo tutte le generazioni. È il momento di unirsi alla discussione, perché il futuro si costruisce anche attraverso un semplice clic: non lasciare che siano altri a decidere al posto tuo.

I social network si stanno trasformando in veri e propri strumenti di mobilitazione civica in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, che riguardano temi cruciali come il lavoro e la cittadinanza. Da settimane, influencer, content creator e divulgatori digitali condividono contenuti che spiegano l'importanza di andare alle urne, rispondendo anche a chi accusa i giovani di disinteresse politico.
Tra i contenuti più virali, spicca il video dei The Jackal pubblicato il 2 giugno, che ha superato le 800mila visualizzazioni su Instagram. Il gruppo comico sottolinea come il miglior modo per celebrare la Festa della Repubblica sia proprio esercitare il diritto di voto.
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Originale anche la trovata di Ceppe Pasciano (Ceppeland) e Connie Dentice, che hanno riproposto in chiave ironica la celebre scena dell’orgasmo al ristorante dal film “Harry, ti presento Sally”, per sensibilizzare sull’impatto positivo dei referendum sulle condizioni dei lavoratori.
Molto attiva anche Flavia Carlini, che su Instagram e TikTok spiega con un linguaggio semplice e diretto il contenuto dei quesiti referendari. Insieme a lei, anche Andrea Borello, l’avvocato Giuseppe Di Palo, Giorgia Giangrande, Valeria Angione ed Emma Zambelli contribuiscono alla diffusione di contenuti informativi.
Non mancano i video di forte impatto visivo, come quelli di Alessia Merola, che con oltre un milione di follower su TikTok utilizza musica e immagini evocative per invitare al voto. La comunicazione punta sull’emotività ma anche sulla chiarezza, con format accessibili e coinvolgenti.
Accanto ai creator, anche testate digitali come Will, Factanza, Fanpage e The Vision stanno contribuendo a chiarire i contenuti dei referendum, diffondendo card esplicative, video riassuntivi e approfondimenti visivi adatti al pubblico social.
Referendum 8-9 Giugno: Guida veloce
