Nicoletta Romanoff ricorda il fratello scomparso a 21 anni: Era il mio scudo

Nicoletta Romanoff rivela il dolore che ancora oggi la accompagna, ricordando il fratello scomparso a soli 21 anni come un vero scudo emotivo. Durante l'intervista a La volta buona, l’attrice ha condiviso come quel tragico giorno di maggio nel 1997 abbia segnato profondamente la sua vita, lasciandole un’eredità di forza e resilienza. Quel giorno, con il cuore in frantumi, ha imparato a trovare speranza anche nei momenti più bui.

nicoletta romanoff

"Quel giorno mi ha cambiato la vita". Con queste parole Nicoletta Romanoff ha rievocato uno dei momenti più dolorosi della sua esistenza, durante l'intervista rilasciata oggi, mercoledì 4 giugno, nel programma La volta buona.

L’attrice ha ricordato il suicidio del fratello, avvenuto nel 1997 quando lui aveva appena 21 anni. Era una mattina di maggio: la famiglia si era recata a un funerale, ma lui era rimasto a casa. Durante la celebrazione, un grido della madre ha spezzato il silenzio. A darle la terribile notizia era stato il portiere: "A casa era appena successa una tragedia".

Aveva deciso di raggiungere Dio in cielo”, ha raccontato Caterina Balivo durante la trasmissione, rievocando il dolore vissuto da Nicoletta e dai suoi cari. Un dolore che l’attrice ha descritto con parole toccanti: “Non so dove ho trovato la forza di superare questo dolore”. E aggiunge, commossa: “Oggi posso dire che quella forza me l’ha data Dio, lo dico con certezza. All’epoca non era ancora molto chiaro, ma una forza simile entra in una famiglia solo tramite Dio”.

Nicoletta Romanoff, oggi 46enne, ha voluto rendere omaggio al fratello anche ricordandone la presenza: “Era bellissimo, alto un metro e novanta, lo fermavano tutti. Era impossibile fare 100 metri con lui, tutti lo ammiravano. Aveva dei capelli molto lunghi, la pelle olivastra… tutti sparivano accanto a lui”.

Con un sorriso pieno di malinconia ha concluso: “Lui era il mio scudo, e lo è rimasto in qualche modo”.