Re Carlo infuriato a Sandringham: niente fagiani per la tradizionale caccia reale

A Sandringham, la tradizionale caccia di Boxing Day si trasforma in un imprevisto fiasco: sono finiti i fagiani. La furia di re Carlo III, appassionato di ambiente e con un’attenzione crescente per la sostenibilità, esplode di fronte a questa crisi. Scopri come questo episodio riflette le tensioni tra tradizione e modernità nella vita reale della monarchia britannica.

carlo infuriato

A Sandringham, la storica tenuta reale nel Norfolk, è scoppiata una crisi inaspettata: sono finiti i fagiani destinati alla tradizionale battuta di caccia del Boxing Day. La notizia, riportata dal Sun, ha provocato la reazione furiosa di re Carlo III, noto per i suoi proclami ambientalisti e per una dieta in prevalenza vegetariana, anche se non sempre rigorosa.

Il sovrano, che ogni anno partecipa alla caccia del 26 dicembre insieme ad altri membri della famiglia reale, considera l’evento un appuntamento irrinunciabile. Per Carlo, si tratta non solo di una tradizione storica del casato Windsor, ma anche di un’occasione per rafforzare i legami familiari, spesso messi alla prova da tensioni interne.

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Secondo il tabloid britannico, la scarsità di fagiani avrebbe portato il re a prendere una decisione drastica: il licenziamento del capo guardacaccia, responsabile da anni della gestione della fauna selvatica della tenuta. Un gesto che testimonia quanto il sovrano prenda seriamente la conservazione di questa pratica secolare.

I fagiani a Sandringham vengono allevati appositamente per la caccia e la loro presenza è da sempre garantita per il Boxing Day Shoot. La tenuta è una delle poche in Inghilterra a mantenere viva questa consuetudine. Tuttavia, quest’anno, la popolazione di fagiani è crollata, e re Carlo, pur contrariato, ha espresso ferma opposizione all’importazione di esemplari da allevamenti esterni.

Il contrasto tra i valori dichiarati del monarca e la sua partecipazione a un’attività oggi sempre più controversa non è sfuggito ai critici, che lo accusano di incoerenza. Ciononostante, Carlo continua a sostenere l’importanza delle tradizioni reali, in particolare quelle legate alla vita nella residenza di campagna, dove ogni gesto assume un significato simbolico per la monarchia britannica.